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"Anche dalla maggioranza voci contro gli autovelox"

L'Italia dei valori plaude all'iniziativa di Solero (An) che ha contestato l'uso degli apparecchi in città. D'Agata: "Finta battaglia per la sicurezza: è un modo per il Comune di battere cassa"

Parla di "finta battaglia per la sicurezza stradale" l'Italia dei valori. "Da quando l'amministrazione comunale leccese ha deciso di posizionare in città gli apparati elettronici di rilevazione della velocità, con il dichiarato scopo di migliorare la sicurezza stradale, abbiamo sempre sostenuto che l'utilizzo di tali mezzi, oltreché presentare profili d'illegittimità latente, è da considerarsi un vero e proprio abuso, in quanto nuovo strumento "per far cassa" che crea, di fatto, una sorta di nuova tassazione parallela, specie nel momento in cui ai Comuni venivano sottratti i principali introiti attraverso la progressiva abrogazione dell'Ici, la principale delle entrate comunali". Per questo Francesco D'Agata, responsabile provinciale del partito, e Giovanni D'Agata, componente nazionale del Dipartimento tematico "Tutela del consumatore" di Idv, plaudono alla recente "iniziativa del consigliere di maggioranza, Vittorio Solero, contro il posizionamento degli autovelox-trabocchetto all'ingresso di Lecce".

"Non ci sorprende - sottolineano gli esponenti di Idv -, che in questi giorni, il consigliere ed esponente della maggioranza in Comune, Vittorio Solero, sia giunto pubblicamente alle stesse conclusioni, in una battaglia che lo vede faccia a faccia contro alcuni rappresentati della sua stessa parte politica, nell'indubbio intento della difesa dei diritti dei cittadini, che non solo ci trova d'accordo, ma che sosteniamo. In temi come questi, e nella scelta politica non difficile, fra necessità di cassa, sicurezza stradale e diritti degli automobilisti-cittadini, risulta positivo l'intervento di un autorevole voce della parte che governa la città e che interviene a sostegno dei diritti di quest'ultimi e dei principi di buon andamento e corretta amministrazione cui dovrebbero uniformarsi ogni ente pubblico".

Da qui, l'invito all'amministrazione comunale leccese "a fare un passo indietro, non solo annullando in via d'autotutela i verbali contestati e restituendo le patenti di guida (diverse sono già state ritirate dall'entrata in funzione degli apparecchi, Ndr), ma evitando di utilizzare ulteriormente gli apparecchi di rilevazione elettronica delle infrazioni, percorrendo altre vie, alla ricerca della migliore sicurezza stradale e del corretto svolgimento dell'agire amministrativo".

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