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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Andare Oltre guarda avanti: "Come kamikaze i candidati scelti da Fitto"

Per il segretario provinciale del movimento di Pippi Mellone il tavolo del centrodestra per le provinciali è stato solo una voluta perdita di tempo

LECCE – Se un responsabile per la sconfitta del centrodestra alle elezioni provinciali davvero c’è, allora quello è Raffaele Fitto. Il segretario di Andare Oltre, Massimo Fragola – che è anche consigliere comunale di maggioranza a Lecce – non ha peli sulla lingua nell’intervenire nel dibattito che sta divampando come un incendio tra le forze che si richiamano al perimetro del centrodestra dopo la vittoria del candidato del centrosinistra, Stefano Minerva.

“L'attacco sferrato da Direzione Italia al senatore Marti certifica ciò che abbiamo sempre sospettato: il tavolo del centrodestra” era il tavolo da gioco di Raffaele Fitto e non un tavolo di confronto. Un tavolo sul quale si perdeva tempo, forse nella speranza di tornare al candidato unico auspicato dai fittiani. Un tavolo sul quale Forza Italia è stata trattata da ‘utile idiota’, da strumento (forse inconsapevole o forse no) al servizio di Fitto. Un tavolo dal quale, capita l'antifona, il movimento Andare Oltre è andato via”. E ha votato in maniera compatta per Minerva.

“La sconfitta del centro destra, quindi, ha un nome, un cognome ed un modus operandi che si ripete ad ogni appuntamento elettorale. Come dimenticare Mauro Giliberti, Rocco Palese e una infinità di candidati sindaco, indottrinati e lanciati come kamikaze? Altro che ‘manine’, come dice Gabellone. Se una manina c'è stata è quella che, dopo aver bruciato o snobbato Martella, Stefano, Colafati, Stefanelli, Quarta ed altri, ha gettato nel fuoco Gianni Marra. D'altronde nessun politico accorto poteva pensare di vincere senza Andare Oltre e Puglia Popolare. Minerva ha vinto di 16000 voti. Ne bastavano poco più di 8000 per ribaltare l'esito. Meno di quanti, tra Nardò, Lecce, Galatina e resto della provincia, fanno rifermento a Mellone e ad Andare Oltre”. 

Secondo Fragola, invece di minacciare espulsioni, quelli che lui definisce i “vetusti” dovrebbero fare pubblica ammenda e lasciar strada a nuove generazioni: “Dopo quasi due decenni di disastri elettorali Pippi Mellone è il leader che, mettendo il Salento nelle mani dei giovani, ha rivoluzionato la politica locale. Giovane, forte e carismatico, con umiltà e lavoro quotidiano sta rispondendo ai bisogni dei cittadini e sta costruendo la nuova classe dirigente del Salento. Un leader che non ha bisogno di ricevere patenti o agibilità politica dalle segreterie dei partiti ma che trae forza direttamente dal popolo”.

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