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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Dopo il tragico sbarco: "La politica ha il dovere di intervenire"

Intervento della coordinatrice regionale Donne del Pd

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

L'Occidente non può e non deve abituarsi all'orrore a cui abbiamo assistito nelle scorse ore a Lampedusa. L'Europa non può restare impassibile alla tragedia di popoli disperati, di uomini e donne come noi, che perdono la vita nel tentativo di migliorarla. Finché le istituzioni comunitarie non interverranno concretamente, questi fratelli saranno annegati nel mare dell'indifferenza.

Di fronte all'ennesimo naufragio a poche miglia dalle coste italiane e di fronte a un bilancio così drammatico, la politica ha quindi il dovere di intervenire, di impegnarsi seriamente, una volta per tutte. In Italia, occorre partire dall'abolizione della Bossi-Fini, una legge scriteriata, basata sul respingimento del migrante, e dunque da una nuova legge quadro che punti all'accoglienza e alla tutela di chi scappa dalla propria terra d'origine. Va inoltre modificato il Regolamento di Dublino, che in ambito europeo affida al paese di primo approdo, ossia l'Italia, il compito di garantire assistenza ai profughi.

Il cambiamento legislativo è necessario, come lo è un approccio culturale differente, soprattutto da parte di chi considera gli immigrati dei nemici. Da questo punto di vista, determinate correnti politiche hanno contribuito ad alimentare l'odio nei confronti dello "straniero", degli extracomunitari che lasciano le zone martoriate dell'Africa e approdano in Italia per poi raggiungere altri paesi del vecchio continente. Oggi, il rancore e l'indifferenza devono lasciare il posto alla solidarietà e all'accoglienza, memori del nostro passato. La storia contemporanea, in tal senso, è maestra, e ci riporta agli anni in cui gli italiani sbarcavano in America (e non solo) carichi di sogni e aspettative. Allo stesso modo, migliaia di persone sognano una vita nuova in Europa: per anni mettono da parte risparmi, per poi salire su quei maledetti barconi, affidandosi alle mani di scafisti senza scrupoli. Per molti di loro il viaggio si interrompe bruscamente, tra le onde del Mediterraneo.

Tutti noi abbiamo il dovere di restituire dignità alle vittime sepolte in mare, morte con la speranza nel cuore.

Antonella Vincenti, Coordinatrice regionale donne Pd

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