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Cittadella della giustizia a ridosso della tangenziale: fatto il primo passo

Sorgerà su un lotto confiscato. La giunta comunale ha approvato la delibera per il protocollo con il ministero della Giustizia

LECCE – Compiuto il primo passo formale per la costruzione della “cittadella della giustizia” su un terreno confiscato alla Sacra Corona Unita e in parte utilizzato già dall'Università del Salento. La questione è aperta da molti anni, ma è rimasta irrisolta: se ne è occupato con apposita delega durante la precedenza amministrazione l’ex consigliere Daniele Montinaro, ma la novità è stata annunciata sabato scorso, all’apertura dell’anno giudiziario.

La giunta comunale oggi ha dato seguito all’annuncio del procuratore generale Antonio Maruccia approvando la delibera sull’intesa con ministero della Giustizia, Agenzia del Demanio e gli altri enti interessati. Il protocollo definisce gli impegni assunti dalle varie parti e le attività da avviare per realizzare il nuovo polo della giustizia, che sarà sede unica delle sezioni distaccate di Corte d'Appello e Procura Generale, sorgerà su un lotto situato in via Adriatica, in parte già utilizzato dall'Università del Salento.

“Si tratta di un primo passo importante – ha dichiarato il sindaco Carlo Salvemini - perché giungere alla realizzazione della Cittadella della Giustizia di qui a - ci auguriamo - cinque anni garantirebbe a tutti gli operatori uno spazio funzionale perfettamente aderente alle loro necessità, oggi compromesse da una dislocazione non coerente e dalla soppressione delle sedi giudiziarie di distretto che hanno determinato un carico sugli uffici di viale De Pietro e via Brenta”. 

Per il primo cittadino i benefici saranno anche per la collettività: “Un intervento che aiuterebbe inoltre la città a ripensare se stessa e ad alleggerirsi di un carico veicolare notevole intorno all'area dell’ex Foro Boario e zone limitrofe. Occorre dare grande merito al Procuratore Generale (Antonio Maruccia) e al Presidente della Corte d'Appello (Roberto Tanisi) per aver lavorato all'individuazione di una soluzione utile. La scelta del sito è importante per varie ragioni: perché già acquisito al demanio, per il suo significato simbolico di bene confiscato alla criminalità organizzata e per la localizzazione strategica, giacché prossimo al centro urbano e con collegamenti utili sugli assi della tangenziale per tutti coloro che dovranno raggiungere il Palazzo di Giustizia dalla provincia e da fuori provincia”.

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