rotate-mobile
Politica

“Basta con questo finanziamento pubblico”. L'area di Renzi prova a dare la scossa

Il coordinamento provinciale dell'area vicina al sindaco di Firenze sollecita il Pd salentino ad accelerare sulla nomina dei nuovi vertici. I dieci giorni concessi a Durante e Maritati per l'individuazione del "traghettatore" sono scaduti

LECCE – Il gruppo dei democratici salentini vicini al sindaco di Firenze, Matteo Renzi, manda un messaggio esplicito al vertici del partito: diamoci una mossa o sarà troppo tardi e intanto prepara una raccolta firma per abolire l’attuale sistema di finanziamento pubblico ai partiti ed introdurne una basata sul finanziamento volontario dei cittadini.

Un mantra che si ripete da mesi, quello del cambiamento, ma che nessuno nella formazione di Bersani sembra prendere sul serio. Dopo la vittoria di Pirro alle elezioni politiche, è in arrivo una tornata amministrativa che, in provincia di Lecce, interesserà dodici centri. In molti di questi, sostiene Paolo Foresio, capogruppo a Palazzo Carafa, il Pd sarebbe ancora in alto mare quando a scelta dei candidati.

“Se a Roma giustamente Renzi ha sottolineato la necessità di non perdere tempo – scrive in una nota il coordinamento provinciale dell’area che fa capo a Renzi -, a maggior ragione a Lecce non si comprende la logica del traccheggiamento con la quale si sta gestendo questa delicata fase politica, come se si fosse sordi all’allarme del voto e non in grado di comprendere il senso più profondo del messaggio di radicale cambiamento che è giunto dall’elettorato il 24 febbraio scorso”.

Il Pd salentino, al momento, è senza segretario: Salvatore Capone è stato eletto deputato e l’assemblea provinciale, al termine di un’accesa discussione tra le diverse anime del partito, ha dato dieci giorni di tempo ad due “saggi” – Cosimo Durante e Alberto Maritati - per la designazione della figura che traghetterà il movimento fino al prossimo congresso.

“E’ urgente fare presto, ma è urgente al tempo stesso dare subito testimonianza con atti concreti che si vuole cambiare rotta, innovare, entrando in sintonia con la richiesta di rinnovamento a cominciare con il dire basta ai doppi incarichi, principio applicato al segretario provinciale e che deve valere per tutti ed a ogni livello”. Quei dieci giorni, ad esser precisi, sono trascorsi. Intanto per i prossimi giorni l'area Renzi si mobilita: lunedì è in programma un incontro su base regionale, mentre tra un paio di settimane, a Firenze, potrebbe esserci una convention con i dirigenti e gli amminstratori locali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Basta con questo finanziamento pubblico”. L'area di Renzi prova a dare la scossa

LeccePrima è in caricamento