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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Aria di maretta nella piccola frazione di Galugnano

Due consiglieri contro la cessione di un tratto di strada comunale con la conseguente modifica della viabilità

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

L'amministrazione Comunale porta il 26 aprile in Consiglio Comunale una proposta di delibera che prevede testualmente: "Esame richiesta di declassificazione e sdemanializzazione di strade comunali esterne al centro abitato con relativa permuta con nuovo tratto di viabilità privata e successiva nuova classificazione".

Cosa comporta tutto questo?

La cessione a privati di un tratto di strada comunale con la conseguente modifica della viabilità!

Può sembrare una faccenda di ordinaria amministrazione ma non è così!

La strada da cedere è la discesa della "Scaliddrha".

Questa via per i galugnanesi è un pezzo della loro storia, della memoria, dell'amore per la propria terra. E' un antico selciato di epoca romana, sconsideratamente in parte distrutto e il rimante ammantato dal catrame. E' la via che ha sentito battere i passi di tanti ragazzi, giovani e adulti, che la percorrevano per tuffarsi in un habitat di rara bellezza, per giocare, per vivere le loro prime esperienze!

Così, senza prima raccogliere alcuna volontà o pensiero dei cittadini galugnanesi, in sede di Consiglio Comunale, con il voto favorevole del Sindaco Ezio Conte, di tre consiglieri di maggioranza Rotondo, Taurino e Rollo, del consigliere di minoranza R. Pellegrino e con l'ignava astensione dei due consiglieri di maggioranza galugnanesi, E. Dell'Anna e P. Dell'Anna, la politica ha approvato la delibera.

Unici, in difesa della storia e della memoria dei galugnanesi, i rimanenti due consiglieri di minoranza, M.G. Conte e A. Savonitti, che si sono opposti votando NO.

Ma ora comincia il fermento di tutti coloro che hanno a cuore la loro storia, il voler preservare e tramandare la memoria a coloro che verranno dopo!

Come cittadini non consentiremo un'altra ferita a questo territorio, già fortemente colpito, perché non è consentito tenere all'oscuro una minoranza, quale noi siamo, di una decisione coì importante per il proprio paese, per la sua storia, perché le scelte che riguardano il buon vivere in una comunità vanno illustrate e condivise con i propri concittadini.

Chiediamo quindi al Consiglio Comunale di ripensare tale scelta, di condividerla con la popolazione galugnanese e, solo se i cittadini lo vorranno, procedere all'attuazione della delibera, altrimenti si attivi per la valorizzazione di quel sito, al fine di restituirlo alla pubblica fruizione!

Massimo Passabì

Ass.ne SOS Ambiente

Galugnano 10 maggio 2016

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