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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Settanta anni di lotte per i diritti. Cgil premia le migliori opere d’arte

Sono iniziate le celebrazioni dell'anniversario ed il sindacato leccese ha promulgato un concorso destinato agli studenti dell'Accademia di belle arti di Lecce. Arnesano: "Il passato utile per ricostruire il presente". Presentato anche il primo social-spot 'di strada'

LECCE – Dignità, passione, futuro. Ma anche utopia, fatica, mobbing. Questi sono gli aggettivi che alcuni passanti, intervistati dai giornalisti di Cgil Lecce, hanno utilizzato per definire il concetto di ‘lavoro’. Concetto fondante della società italiana ed intorno al quale si sono avvicendati 70 anni di lotte sindacali per il riconoscimento (ed il mantenimento) dei principali diritti. La Camera di lavoro provinciale ha iniziato le celebrazioni per l’anniversario senza intenti autoreferenziali e nostalgici, ma perché il passato “rappresenta il punto di partenza per ricostruire il presente, le prospettive di occupazione in un periodo estremamente complicato”, come ha voluto precisare il segretario generale Salvatore Arnesano.

Nel corso della conferenza stampa, tenuta presso la sede di via Merine e presieduta anche dalla segretaria Fillea Restauro, Serena Morello, i sindacalisti hanno ripercorso la tappe di un percorso dal grande valore storico, umano e culturale:  dall’occupazione delle terre dell’Arneo, alle rivendicazioni delle tabacchine, dalle lotte sindacali delle lavoratrici del tessile e dei lavoratori metalmeccanici, fino allo sciopero dei braccianti stranieri contro il caporalato. Il 2 dicembre 1944  è la data che fa da spartiacque perché coincide con la fondazione dell’attuale Cgil in provincia di Lecce. Da allora sono trascorsi 14 lustri di lotte per i diritti, come recita lo slogan che accompagnerà il periodo di festeggiamenti, da giugno (con l’iniziativa di apertura del 19 giugno scorso a Nardò) a dicembre di quest’anno.

Tra le iniziative messe a punto dal sindacato, particolarmente interessante è la formulazione di un bando di concorso rivolto agli studenti dell’Accademia di belle arti di Lecce, già disponibile sul sito ufficiale del sindacato.  cgil 001-2

La scelta di celebrare i 70 anni della Cgil Lecce attraverso un bando che guarda all’arte giovane è simbolico delle nostre scelte del nostro Piano del lavoro - ha dichiarato Serena Morello - dove i beni culturali e il lavoro giovanile sono tra i punti strategici delle nostre azioni. Questo rappresenta anche il nuovo modo della Fillea di guardare al settore delle costruzioni che deve essere rilanciato attraverso la riqualificazione e il recupero dei centri storici e dei beni storici e artistici e attraverso la valorizzazione delle professionalità che vi operano”.

“Chiederemo a questi giovani del nostro territorio di interpretare il senso delle lotte della Cgil nel Salento attraverso i loro occhi e la loro creatività. – ha aggiunto Salvatore Arnesano – Questo bando di concorso rappresenta per noi un segno fiducia e di valorizzazione della cultura, dell’arte e soprattutto dei talenti del nostro territorio. Qui ci sono giovani che scelgono di scommettere e investire, per il proprio futuro professionale in un settore come quello dell’Arte, attraverso la formazione nell’Accademia di Belle Arti che la nostra città si pregia di avere”.

Il linguaggio artistico è stato scelto per reinterpretare i principali eventi del movimento dei lavoratori nel Salento e tutte le opere presentate, che dovranno ispirarsi alla tematica del lavoro, diventeranno di proprietà della Camera del lavoro di Lecce. Disponibili per mostre permanenti o itineranti. L’iscrizione al premio è totalmente gratuita. I partecipanti possono iscriversi entro il 30 settembre inviando il materiale a concorsoarte@cgillecce.it o consegnando direttamente presso la Camera del Lavoro di Lecce in via Merine, 33. Sono previsti due premi di 700 e 400 euro ciascuno e un premio particolare di 500 euro deciso da una giuria popolare che verranno consegnati durante la giornata ufficiale, prevista a dicembre, alla presenza della segretaria nazionale Susanna Camusso.

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