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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Asilo e scuola dell'infanzia tra orti e laboratori: avanza proposta di legge

In Regione due commissioni hanno dato il via libera all'iniziativa dei consiglieri del M5S per consentire percorsi educativi in fattorie sociali, masserie didattiche e altre realtà

LECCE – Si fa strada la proposta di legge regionale per consentire ai bambini fino a 6 anni di frequentare asili nido e scuole d’infanzia presso fattorie sociali, masserie didattiche e realtà che si occupano di agricoltura sociale.

Un primo via libera è arrivato con l’approvazione, nella seduta congiunta dalla Quarta e Sesta commissione, delle modifiche alla legge 27 del 2018 proposte dai consiglieri Cristian Casili, Rosa Barone, Grazia di Bari e Marco Galante (M5S). L’idea è quella di mettere al centro della formazione in età prescolare il ruolo dell’agricoltura e l’importanza del rispetto dell’ambiente attraverso, per esempio, laboratori di riciclo creativo, preparazione di prodotti alimentari e cura dell’orto.

La proposta prevedeva, inizialmente, la possibilità di aprire un “agrinido” o un “agriasilo” solo nelle fattorie sociali, ma con un emendamento avanzato dal presidente della Sesta commissione, Donato Metallo, sono state incluse anche le masserie didattiche e le organizzazioni che operano sul territorio nel settore dell’agricoltura sociale. 

“Ho ritenuto importante allargare a tutte le esperienze di agricoltura sociale e di innovazione agricola la possibilità di avviare l’esperienza perché la cultura della terra, il rispetto dell’ambiente e la centralità del cibo sano e buono nella nostra vita, attecchiscono come agire quotidiano solo se acquisiamo questi valori sin da piccoli ed è importante che ogni esperienza pugliese possa fare il proprio contributo”.

“Le strutture devono avere requisiti specifici già previsti dalla norma regionale – ha spiegato Casili -. L'agricoltura sociale rappresenta, nell'ambito della diversificazione delle attività agricole, un’importante espressione della multifunzionalità dell'impresa agricola. Con la previsione degli agrinidi e agriasili vengono ampliate le tipologie di offerta educativa nell’ambito delle attività di agricoltura sociale”.

Il presidente della quarta commissione, Francesco Paolicelli, ha aggiunto: “Si tratta anche di un’importante fonte di reddito e un’opportunità per le imprese agricole dei nostri territori che implementerebbero le attività messe in campo già con le fattorie sociali e dai cosiddetti boschi didattici”.

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