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Politica Gallipoli

Ballottaggio e accordi, Barba dice: "No agli inciuci"

Il deputato contrario ad apparentamenti tra Schirosi e la lista Coppola. Venneri: "Un consigliere provinciale di Fi che invita a votare Pd? Assurdo". Coppola: "Il Pdl ha già preso le distanze da noi"

Nemmeno il tempo di rifiatare dopo l'esito del primo turno della tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale gallipolino ed è di nuovo battaglia rusticana. Giuseppe Venneri, (asse Pdl e civica "Con Venneri sindaco") e Gino Schirosi, candidato unitario del Pd, Sinistra Arcobaleno, civica "Gallipoli svegliati", di nuovo in campo per il turno di ballottaggio. Vittoria al fotofinish quella che si prospetta per decretare il nuovo sindaco della Città bella, e la corsa ai cosiddetti "apparentamenti" è già, a dir poco, infuocata. Già le prime dichiarazioni a caldo del dopo voto avevano lasciato presagire tumultuose movimentazioni per accaparrarsi il sostegno del cosiddetto "Terzo Polo" in casa gallipolina. I tre candidati sindaci dell'Udc e delle due civiche autonome, "Grande Gallipoli" e "Noi ci siamo", rispettivamente Giovanni De Marini, Giuseppe Coppola e Tommaso Scigliuzzo rappresenteranno, con il loro bacino di voti, l'ago della bilancia per la vittoria finale al secondo turno. E qui parte la "contrattazione" politica per definire entro domenica gli eventuali accorpamenti di sostegno a Venneri o a Schirosi. Apparentamenti che nei casi "normali" prevedono spesso e volentieri l'accordo tra le liste omogenee e della stessa area di riferimento. Ma in quel di Gallipoli, come noto, c'è sempre possibilità di guardare oltre. Oltre il confine e gli steccati dei partiti e della parte politica di riferimento. In particolare se in campo ci sono raggruppamenti e liste civiche, nate quasi spontaneamente, che hanno deciso di correre da sole come in questa ultima chiamata alle urne.

Coppola, De Marini e Scigliuzzo non hanno posto veti di nessun genere e in nessuna direzione. E così il Pd e il centrosinistra non hanno perso tempo e sondato subito il terreno. Così come aveva da subito fatto intendere il capogruppo provinciale del Pd, Flavio Fasano: "L'apparentamento sarà decisivo per la vittoria al secondo turno. L'unica lista che non meritava di arrivare al ballottaggio era proprio quella di Venneri e Barba per i grandi disastri che hanno generato alla città. Con tutti gli altri si può degnamente ragionare.....". Il centrosinistra apre al dialogo pro-Schirosi per blindare il ballottaggio dunque. Di contro il deputato della Pdl, Vincenzo Barba e il candidato sindaco Giuseppe Venneri non lasciano margini di "apertura" per Coppola e De Marini: "tendenzialmente non abbiamo intenzione di fare l'apparentamento né con Coppola, nè con De Marini, ma rivolgerci solo ai loro elettori che non possono che essere di area del centrodestra. Per loro sarebbe più di una forzatura andare a votare per Schirosi e il centrosinistra". Riferimento chiaro alle voci (e ai contatti telefonici) che vedrebbero intensificarsi le richieste di accordo tra il consigliere provinciale di Forza Italia e il candidato dell'Udc con la coalizione di Gino Schirosi. Con Scigliuzzo e il manipolo dei pescatori per ora "liberi" e alla finestra. Ballottaggio e paventati apparentamenti trasversali che hanno indispettito il neo-deputato, Vincenzo Barba che ha sentenziato:

"Sono certo che Giuseppe Venneri e tutta la sua coalizione non faranno inciuci, pastette e accordi sottobanco con nessuna altra forza politica, ma si confronteranno lealmente e democraticamente, alla luce del sole, per chiedere, in fase di ballottaggio, il consenso diretto dei liberi cittadini di Gallipoli. Ad oggi, e fino alle prossime e imminenti decisioni degli organi competenti di partito, quand'anche in posizione marginale, Giuseppe Coppola siede in Provincia tra i banchi di Forza Italia e, quindi, del Popolo della Libertà. Sarebbe moralmente corretto che egli smentisse immediatamente tali voci. Viceversa, una morale minima pretenderebbe che egli si dimettesse immediatamente. Non ci si candida a governare la comunità cittadina partendo col passo falso e il piede zoppo dell'inciucio che, come è dimostrato a livello nazionale, regionale, provinciale e cittadino, serve soltanto a costruire esclusivamente cartelli elettorali, vincere le elezioni, prendere in giro i cittadini e non risolvere le questioni"

Gli fa eco il candidato Venneri ponendo un semplice interrogativo di coerenza: "Lo vedreste voi un consigliere provinciale di Forza Italia impegnato a chiedere il sostegno per il Pd e il centrosinistra? Per me, come uomo di partito, sarebbe semplicemente un comportamento assurdo...". E tirato in ballo, Giuseppe Coppola, reduce da una riunione con la lista per l'analisi del dopo voto, precisa: "Partendo dal presupposto che non c'è ancora nessun apparentamento ufficiale con nessuno e che l'unica nostra prerogativa è quella di discutere con chi si vuole confrontare con la nostra idea programmatica per la città, la cosa veramente strana è che mentre il centrosinistra ci inviata a dialogare, il Pdl e i suoi esponenti locali più rappresentativi ci hanno già scaricato allo scrutinio della prima sezione. Sono loro dunque a voler rinunciare a qualsiasi forma di dialogo o di accordo politico... O sbaglio?"

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