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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Affluenza in calo: nel capoluogo meno 18 punti, Giliberti paga dazio

I dati ufficiali, alle 23, evidenziano un calo di oltre 16 punti percentuali in tutta la provincia: in città l'astensionismo più consistente

LECCE – Affluenza in calo, come previsto anche per via delle temperature roventi, in città e provincia. Nel grande giorno del ballottaggio, che vede gli elettori di Lecce, Casarano, Galatina, Galatone e Tricase chiamati alle urne per la scelta tra i due candidati sindaco sfidanti, la partecipazione non è stata quella di due settimane addietro. IMG-20170625-WA0002-2

Mentre il dato dell'affluenza, a mezzogiorno, si aggirava attorno a circa 5 punti percentuali (dato complessivo provinciale 18,63) in meno rispetto all'11 giugno, alle 19 la differenza è aumentata: si era recato alle urne soltanto il 30,78 per cento dei salentini a fronte del 47,41 del primo turno.

Alle 23, invece, il dato definitivo è stato del 52,26 per cento totale degli elettori nelle quattro cittadine e nel capoluogo, a fronte del 68,27 del primo “round”. A Casarano ha votato il 48,43 per cento degli elettori contro il 64 del primo turno. A Galatina il 49,28 (contro il 65,52)20170625_Carlo_Salvemini_al_Voto-2; a Galatone il 59,76 (contro il 68,86), a Tricase il 51,83 (contro il 67,83).

Lecce registra il calo più netto rispetto a tutti gli altri centri: a mezzogiorno, infatti, l’affluenza era stata del 21,69 per cento, a fronte del 27,38 dell’11 giugno. Nel capoluogo salentino, nel tardo pomeriggio, si è recato al  voto  il 34,03 per cento delgli aventi diritto. Il 18,71 per cento in meno rispetto alle 19 di due settimane addietro. Alla fine ha votato il 52,75 per cento, mentre nel primo turno si era recato alle urne il 70,16 e questi numeri lasciano pensare che a pagar dazio sia stato Mauro Giliberti, candidato del centrodestra.

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