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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Gallipoli

Barba-Venneri, accordo per una staffetta azzurra?

Gallipoli: secondo indiscrezioni ci sarebbe un accordo ad ampio raggio per definire le "caselle" al Comune e al Parlamento. E non solo. Estromesso Coppola. Il senatore pronto a Palazzo Madama o Camera

Si vivono "strani" giorni di fermento elettorale in quel di Gallipoli. Anche perchè sull'election-day di aprile (che vedrebbe appaiate le consultazioni per le Politiche e le Amministrative) si naviga ancora a vista e nell'ultime ore torna in auge l'ipotesi di scorporo e quindi la chiamata alle urne per le Comunali nel prossimo mese di giugno. In attesa di una schiarita in merito la politica cittadina, apparentemente sonnacchiosa, sembra affilare le armi in vista dell'imminente campagne elettorale. E così mentre la neo-associazione politico-culturale il Ponte "smentisce" ad horas la partecipazione diretta nella corsa a palazzo Balsamo, la nuova Dc della sezione "Lino Magno" di Roby Cataldi nomina il nuovo direttivo e si interroga su quale amministrazione necessita la città di Gallipoli, e il Pd locale ha dato vita alle nuove nomine costituenti in una "tumultuosa" e presidiata votazione nei locali delle suore degli Angeli di via Kennedy, all'ombra di Palazzo Balsamo si paventano altre novità importanti. Sembrava tutto deciso nell'ala del centrodestra in quota Forza Italia. La nota ufficiale del Parlamentino della sezione di via Tito Minniti aveva decretato la fuga in vanti e la riconferma alla candidatura a sindaco di Vincenzo Barba.

Il tutto suffragato dalla grande condivisione annunciata dagli esponenti di primo piano della compagine azzurra gallipolina, tra cui anche l'ex primo cittadino Giuseppe Venneri e l'ex assessore Emanuele Liaci. Unico a non "adeguarsi" l'ex coordinatore cittadino e consigliere provinciale di Fi, Giuseppe Coppola che al contrario, proprio la scorsa settimana, e dopo lo scioglimento delle Camere, aveva sferrato l'attacco frontale al senatore nel suo corposo j'accuse e con un manifesto pubblico. Barba, stranamente non se ne curato più di tanto. Forse perchè già pronto alla nuova sfida: senatore e sindaco. Pronte le candidature bis. Con o senza il sostegno di Coppola e compagni, o di ex alleati di coalizione - leggi Udc (federata da tempo in città con l'Udeur) - che rivendicavano il diritto di proporre il loro candidato. Forza Italia è pronta a viaggiare anche da sola (o con i resti di An disgregata e commissariata). Ma in queste ore lo scenario sembra essere nuovamente mutato. Pur rimanendo invariata la disponibilità totale di Vincenzo Barba ad assumersi l'onere di entrambe le candidature in pectore per il Comune e il Senato, un nuovo accordo di larghe intese sarebbe stato "partorito" in casa azzurra. Un accordo che da quanto si è appreso, riguarderebbe da vicino la quadratura del cerchio tanto per le Amministrative e per le Politiche, ma che getterebbe le basi anche per "l'incasellamento" futuro per le candidature ai Consigli provinciale e regionale. Non ci sono conferme al momento, ma secondo una plausibile ricostruzione il Parlamentino di Forza Italia avrebbe dato il via libera alla candidatura di Vincenzo Barba al Senato (ma potrebbe anche essere presa in considerazione l'esperienza alla Camera) con un passo indietro, eventuale, sulla corsa alla poltrona di primo cittadino che favorirebbe il ritorno di Giuseppe Venneri per sancire la definitiva pax azzurra. E non solo.

Perché la larga intesa, coinvolgerebbe anche l'ex consigliere comunale di Fi, Salvatore Di Mattina "prenotato" per la corsa ad uno scranno a Palazzo dei Celestini (in sostituzione dell'uscente Coppola) e un altro ex consigliere comunale azzurro legato al senatore, l'avvocato Antonio Barba che a sua volta andrebbe a rincorrere un posto al sole quando sarà il tempo del rinnovo del Consiglio regionale. Il senatore Barba muove bene le sue pedine quindi. E se si tratta di semplici voci o di ipotesi azzardate, lo dirà solo il tempo della politica gallipolina. Per ora, anche dagli ambienti leccesi e provinciali, si mormora di un grande fermento sulle sponde azzurre gallipoline. Un accordo che, se confermato, esautorerebbe di fatto l'ex dissidente Coppola che potrebbe scegliere la strada della lista propria (Giovane Italia) magari, in caso di accordo, supportata dal Partito Socialista e da la civica "La Città", oppure quella del disimpegno dettato dalla mancata convergenza sulla metodologia e sulla programmazione. Un fermento che potrebbe portare anche a nuovi scenari possibili anche in casa del centrosinistra gallipolino: con Barba candidato al Senato (o alla Camera) la risposta potrebbe essere, Flavio Fasano, più al Senato che alla Camera per non pestare i piedi all'uscente Teresa Bellanova. O anche Flavio Fasano contro Venneri nella corsa a sindaco. E con qualche ipotesi maliziosa e incontrollata che già circola in giro: "nella speranza che il sano trasversalismo gallipolino questa volta non debba ribaltare l'esito delle elezioni del 2001...".

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