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Politica Gallipoli

Barba vs Pindinelli, duello rusticano. A colpi di mouse

Il senatore, in riunione con il Parlamentino, stronca il sondaggio virtuale che premia il conduttore di "Striscia Politica" candidato sindaco. "Se ha coraggio deve scendere in campo realmente"

Da un lato impegnato nella vivace discussione sulla scelta del candidato sindaco del Pdl e delle liste del centrodestra collegate. Dall'altro pronto a stroncare sul nascere le ipotesi virtuali che proiettano candidature di disturbo quali quelle dell'ex dissidente Giuseppe Coppola e soprattutto dell'ex vicesindaco della Giunta Venneri e attuale conduttore della trasmissione "Striscia politica" sull'emittente locale Teleonda, Elio Pindinelli. Vincenzo Barba non si smentisce mai, e facendo leva sulla sua poliedricità politica e non solo, è pronto a mettere tutti in riga. Come al solito. Così se da un lato il senatore è impegnato in queste ore nella riunione plenaria del Parlamentino allargato del Pdl e del centrodestra locale, dall'altro non disdegna si tirare nella contesa politica lo stesso Pindinelli sfidando a scendere in campo e a misurarsi con il giudizio degli elettori di Gallipoli. Torna quello che, qualche tempo addietro, definimmo il duello rusticano tra Barba e Pindinelli. Stavolta giocato a colpi di... mouse. E sì perché la nuova scintilla tra due dei personaggi più vulcanici del panorama cittadino, è scoccata a seguito dell'esito delle primarie allargate lanciate dal forum del sito Internet di Gallipoli Virtuale.

Primarie "virtuali" dunque che vedono prevalere ancora in queste ore proprio Elio Pindinelli, seguito a poca distanza da Giuseppe Coppola. Come dire due delle coscienze critiche più spinose del senatore Barba. Una circostanza che ha indispettito evidentemente l'ex sindaco azzurro che è subito intervenuto per contestare tanto l'attendibilità del sondaggio, quanto per sgomberare il campo da candidature che a livello telematico, a suo dire, non hanno nessuna consistenza. Della serie.. "Caro Pindinelli se vuoi confrontarti seriamente, scendi in campo e non solo in ....rete". E non è escluso che in mancanza di un'alternativa valida, l'ex vicesindaco non decida di chiamare a raccolta il suo circolo di Area e altri adepti e candidarsi sul serio.

"A noi, per davvero, piacerebbe che Elio Pindinelli diventasse da candidato virtuale candidato reale, trasformandosi da rospo in principe come avviene nelle favolette belle e a lieto fine che si raccontano ai fanciulli" pungola Barba in una nota. E continua: "La domanda, comunque, nasce spontanea: se il nostro tal Pindinelli, dopo essersi lanciato, senza paracadute, nella professione di telepredicatore e teleimbonitore, ambisce a fare politica dalla sedia più alta di Palazzo Balsamo, perché non lo dichiara apertamente e, con trasparenza e cristallinità, lancia la sua candidatura e la sua disponibilità a tornare nell'agone dove ci si confronta sui problemi concreti e non sulle chiacchiere fumose da bar? Ha forse bisogno di inventarsi questa candidatura virtuale per ritornare a sentirsi preso in considerazione nelle vicende politiche che contano? Già, perché il suo sarebbe un ritorno dopo l'esilio causato da innumerevoli sconfitte e allontanamenti. Infatti, tutto preso dal suo telepredicare e teleimbonire, il caro Elio finge di dimenticare di essere stato già sconfitto e bocciato inequivocabilmente in passate competizioni elettorali per le Politiche, inesorabilmente alle Regionali, tremendamente e definitivamente alle Comunali"

E conclude: "Per non parlare poi delle sue disfatte da assessore - quando fu mandato a casa per manifesta incompetenza dall'allora sindaco Venneri - e da coordinatore cittadino del suo partito. Ma se malgrado questi conclamati insuccessi egli continua a riconoscersi, da solo e soltanto da solo, grande managerialità, grande onestà comportamentale, grande spirito di iniziativa in ogni campo, grande cultura e grande conoscenza di vita-morte-e-miracoli dei monumenti della nostra città, perché non scende in campo e si sottopone, per l'ennesima volta, al giudizio sovrano dei cittadini elettori? Ma, attenzione: non di quelli che "smanettano" su internet e lo votano per tenerlo contento, bensì di coloro che si recano alle urne e che con senso di responsabilità scelgono gli amministratori ai quali consegnare le chiavi della gestione complessa della nostra città. Se Pindinelli facesse questo passo in avanti il sottoscritto sarebbe disposto a farne due indietro, per fargli toccare con mano quanto ciò che è facile dire con le parole - durante le sue televendite e i suoi teleschiamazzi - diventa complicato nel momento in cui si passa ai fatti, certi e concreti".

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