Basilica di Santa Croce, trovati i fondi in attesa della relazione dei consulenti
Vertice presso il Comune di Lecce tra tutti gli enti coinvolti nelle operazioni per il recupero della facciata della chiesa, interessata da crolli. Per la Regione Puglia "una priorità", assicura l'assessore Angela Barbanente
LECCE – Le decisioni affrettate possono portare alla soluzione sbagliata, e i pochi soldi pubblici non possono essere sperperati. Per questo, in attesa della relazione finale degli esperti incaricati della perizia sulla facciata e i prospetti esterni della basilica di Santa Croce, Carlo Blasi e Mauro Matteini, non si può far altro che continuare a monitorare la situazione e predisporre tutti i canali di finanziamento possibili da attivare non appena sarà resa nota la diagnosi finale e predisposti gli interventi adeguati.
E’ questo, sostanzialmente, il bilancio del summit che si è tenuto oggi a Palazzo Carafa: presenti il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, l’assessore regionale all’Urbanistica, Angela Barbanente, monsignor Domenico D’Ambrosio, il sovrintendente pugliese Salvatore Buonomo, Giovanna Cacudi della Direzione regionale per i Beni architettonici, paesaggistici e culturali, l’assessore provinciale Massimo Como e i tecnici di Provincia e Comune.
Sono stati intanto individuati quattro fonti di finanziamento ai quali attingere: Area Vasta, Fas, Fesr e Poin. Il tavolo tecnico per Santa Croce tornerà a riunirsi il 30 novembre, quando la relazione finale dei periti dovrebbe essere stata consegnata. A margine dell’incontro, l’arcivescovo di Lecce ha chiesto che gli enti locali non vengano lasciati soli.