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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bilancio 2012: “La Regione individui risorse a favore degli oratori e delle Caritas”

Appello dell'Udc a trovare risorse finanziarie nel bilancio regionale a favore degli oratori e delle Caritas. Salvatore Negro rilancia: "La politica e le istituzioni non possono ignorare il ruolo educativo di questi centri"

BARI - “Nel bilancio 2012 sia previsto un contributo per la messa in sicurezza e l’ampliamento degli oratori delle parrocchie, centri di aggregazione che hanno ancora oggi un ruolo fondamentale nella formazione e l’educazione delle giovani generazioni”. È quanto richiede il capogruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, alla vigilia del dibattito in aula per l’approvazione del Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012-2014.

Numerosi gli emendamenti che il Gruppo Udc è pronto a presentare per migliorare la manovra del governo regionale. Tra questi, in particolare, due a favore degli oratori e delle Caritas: “In una società disorientata da una crisi economica e disgregata da una crisi di valori senza precedenti – ha sottolineato – l’oratorio resta un punto di riferimento certo per molti giovani alla ricerca di esperienze formative forti che li conducano verso la maturità”.

“La politica e le istituzioni – ha proseguito Negro - non possono ignorare il ruolo educativo di questi centri, dove si incontrano vecchie e nuove generazioni, dove ormai giovani di diverse etnie e diverse culture fanno le prime prove di convivenza multirazziale. Non si può poi ignorare che, in molti piccoli Comuni e in alcune realtà sociali difficili, gli oratori rappresentano spesso l’unico centro educativo ai valori della legalità e della convivenza civile”.

Per questo, come l’Udc presenterà un emendamento alla legge di bilancio che preveda un contributo che non sia solo “simbolico” a favore di queste realtà: “Lo stesso – precisa - siamo pronti a fare per le Caritas diocesane e parrocchiali. La crisi economica ha fatto aumentare il numero di famiglie che vivono nell’indigenza e che si rivolgono a questi centri per avere sostentamento, come testimoniano gli stessi dati allarmanti diffusi dalla Caritas nazionale e locale. Di fronte ai tagli pur necessari del governo nazionale, l’ente Regione ha il dovere di guardare alle esigenze e alle emergenze del territorio”.

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