Blindato il risultato delle amministrative a Galatone: nuova sentenza
Il Consiglio di Stato ha rigettato per infondatezza il ricorso con cui si contestava l'elezione a sindaco di Flavio Filoni che per venerdì ha annunciato un comizio sulla vicenda
GALATONE – Anche per i giudici del Consiglio di Stato l’elezione di Flavio Filoni a sindaco di Galatone è pienamente legittima. È stato quindi confermato l’orientamento che già il Tar aveva impresso alla vicenda dichiarando inammissibile il ricorso di Annamaria Campa, la candidata seconda classificata al termine delle operazioni elettorali.
La ricorrente, lamentando una serie di presunte irregolarità e di anomalie, aveva chiesto al tribunale amministrativo regionale di disporre una verifica delle operazioni elettorali e il riconteggio delle schede. L’amministrazione comunale, difesa dall'avvocato Paolo Gaballo, aveva invece opposto l’inammissibilità del ricorso, perché proposto solo contro la nomina del sindaco e non contro gli atti conclusivi di tutta la procedura elettorale, e l’irricevibilità dei motivi aggiunti in quanto depositati oltre i termini di legge.
Campa ha appellato il verdetto del Tar rivolgendosi al Consiglio di Stato. Alla base del nuovo ricorso l’argomentazione per cui nei comuni con più di 15mila abitanti l’elezione del sindaco e quella dell'assise cittadina sarebbero frutto di due distinte espressioni di voto. Di conseguenza l’impugnazione del risultato sarebbe stata legittima, indipendentemente dal momento era stata fatta la proclamazione degli eletti.
Non è stata dello stesso avviso, però, la Sezione Seconda del Consiglio di Stato (presidente Oberdan Forlenza; estensore Maria Stella Boscarino): il ricorso è stato rigettato per infondatezza, e la richiesta di remissione della questione all'Adunanza Plenaria è stata rispedita al mittente. Nella sentenza si specifica che “in ragione della inscindibilità del procedimento elettorale, la disposizione processuale ha inteso concentrare i ricorsi contro tutti gli atti del procedimento elettorale alla sua conclusione, identificando espressamente quale atto definitivo, oggetto di impugnazione, quello della proclamazione degli eletti, senza alcuna distinzione tra carica di sindaco e quella di consigliere comunale”.
Il pronunciamento dei giudici di Palazzo Spada è stato accolto con grande soddisfazione dal sindaco Filoni che ha annunciato un comizio per venerdì alle 19 in piazza San Sebastiano: “Ogni accusa, calunnia o insinuazione decade definitivamente oggi con la sentenza del Consiglio di Stato”, ha chiosato sulla vicenda.