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“Blocca l’Europa, libera i saperi”. Slogan e manifestazioni a Nardò e Tricase

La popolazione studentesca ha urlato il proprio no al processo di distruzione e smantellamento della scuola pubblica, alla legge 953, che introduce i privati nelle scuole. Cortei nei due comuni del Salento, tra cori e proteste

NARDO’ - “Blocca l’Europa, libera i  saperi” è  lo slogan con il quale oggi le studentesse e gli studenti di Nardò sono scesi in piazza con un corteo organizzato dai rappresentanti d’istituto delle varie scuole e dall’Unione degli studenti. La popolazione studentesca neretina oggi ha urlato il proprio no al processo di distruzione e smantellamento della scuola pubblica, alla legge 953 che introduce i privati nelle scuole ed elimina la democrazia e la rappresentanza studentesca, alle politiche di tagli e di privatizzazione, che puntano a far crescere le scuole private mentre la scuola pubblica viene lasciata morire lentamente. 

Il percorso delle studentesse e degli studenti quest’anno è iniziato il 12 ottobre ed è continuato con una serie di assemblee durante le quali è stata scritta la piattaforma della manifestazione di oggi che ha per titolo “Contestare e creare” proprio perché, oltre alle contestazioni, gli studenti hanno portato in piazza delle proposte quali il comodato d’uso dei libri di testo e l’istituzione di un mercatino del libro usato comunale; l’attivazione delle convenzioni con gli esercizi commerciali per permettere agli studenti di usufruire di numerose agevolazioni attraverso la Carta IoStudio, una carta dello studente; la richiesta di uno spazio sociale come luogo di aggregazione e di cultura; e, infine, la proposta di un tavolo tecnico con le società di trasporti per risolvere i vari problemi che ogni giorno gli studenti pendolari sono costretti ad affrontare. 

Una volta giunto in piazza Cesare Battisti, il corteo si è fermato vicino al municipio e i rappresentanti delle scuole e dell’UdS hanno avuto un incontro con il sindaco e il vicesindaco, i quali hanno accolto positivamente le proposte degli studenti, decidendo di creare tre gruppi di lavoro che si occupino di trasporti, carta IoStudio e dei libri di testo e che lavorino insieme al comune. Sullo spazio sociale invece sono già state avviate le dovute iniziative affinché Nardò ne abbia finalmente uno. 

Il movimento studentesco neretino ha finalmente raggiunto unità e forza e per questo non ha intenzione di fermarsi alla data di oggi, ma di continuare a lottare e a  far emergere le esigenze delle studentesse e degli studenti, che sono la linfa vitale della scuola e della società tutta.

Sempre quest’oggi, i ragazzi dell'istituto “Girolamo Comi” di Tricase hanno fatto sentire la propria voce, scendendo in piazza per manifestare contro l'attacco incondizionato alla scuola pubblica. Il corteo è partito dalla sede centrale dell'Istituto contando un numero di circa 200 ragazzi poco dopo l'inizio delle lezioni.

La manifestazione è continuata poi per le vie più importanti della città fino a Piazza Cappuccini dove si è svolta un'assemblea pubblica sui temi che si portavano in piazza oggi. La protesta continuerà sicuramente nei prossimi giorni. Anche gli altri istituti verranno chiamati all'appello per una stagione di lotte e rivendicazioni che è appena cominciata nel territorio tricasino.

 

 

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