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Perrone annuncia: "Presto la bonifica di sedici discariche abusive"

Il sindaco ha fatto visita al cantiere che deve mettere in sicurezza il sito dell'ex inceneritore, a ridosso della Tangenziale Est. La fine dei lavori è prevista entro metà dicembre. Annunciata la disponibilità di altri fondi

LECCE - Entro Natale l'ex inceneritore situato a ridosso della Tangenziale Est, attivo dal 1965 al 1989, dovrebbe essere bonificato e messo in sicurezza. Mausoleo del degrado post-moderno, dopo la dismissione è diventato un ricettacolo di rifiuti, speciali e non, scaricati senza scrupoli e senza che nessuno controllasse, dentro e fuori il perimetro dell'immobile. Una selva di inciviltà così fitta che per arrivare all'ingresso e rendere possibile il sopralluogo degli amministratori comunali e dei cronisti, si è reso necessario l'intervento di un ruspa.  

Inserito nel Piano strategico dell'Area Vasta di Lecce, l'intervento è stato finanziato con fondi della Regione Puglia ed aggiudicato con un ribasso a base d'asta del 28,17 per cento per un totale di 379mila 618 euro. I lavori - la cui durata presunta è di 240 giorni - sono affidati all'associazione temporanea di imprese costituita da Trivelsonda srl di Squinzano e Gruppo Csa spa di Rimini. Sono due le fasi di cantiere: la prima è quella degli interventi di messa in sicurezza d'emergenza per la rimozione di possibili fonti di contaminazione e per scongiurare ulteriori abbandoni indiscriminati di rifiuti. Quelli presenti - stimati in circa 700 tonnellate - dovranno essere smaltiti e si procederà anche al consolidamente statico del grande capannone e alla demolizione della zona forno. 

Nella seconda si passerà, come previsto per legge, al Piano di caratterizzazione dell'area che dovrà essere approvato dalla Regione prima di diventare esecutivo. La normativa impone specifiche attività di analisi sulle acque e sul terreno, attraverso sette sondaggi geognostici e quattro pozzi di monitoraggio della falda, ma anche sulle ceneri di combustione presenti all'interno dell'ex inceneritore. Si tratta insomma di un primo, fondamentale passo per il rispetto di leggi in vigore. Immaginare al momento una futura destinazione d'uso è pura speculazione. 

L'ex inceneritore. Messa in sicurezza entro l'anno

Quello illustrato oggi - alla presenza del sindaco, Paolo Perrone, e dell'assessore all'Ambiente, Gianni Garrisi - non è l'unico intervento in tema di tutela della salute e del territorio. Il primo cittadino, che è anche la massima autorità sanitaria locale, ha annunciato la disponibilità di ulteriori fondi comunali, per circa 250mila euro, che verranno impiegati a breve per la bonifica di sedici discariche abusive in agro di Lecce. Perrone ha voluto ringraziere tutti i 30 comuni che, insieme al capoluogo, compongono l'Area vasta per aver accordato all'ex inceneritore Saspi la priorità. 

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