In un periodo di austerity e difficoltà generalizzate è opportuno che la politica dimostri il suo lato migliore. Un'iniziativa che vuole sensibilizzare i cittadini ma anche lanciare un messaggio importante alle istituzioni pubbliche è stata quella promossa dal consigliere comunale Mauro Valentino che insieme alla preziosa collaborazione dell'azienda florovivaistica Cipressa, armato di scope e rastrelli, ha ripulito ogni angolo di via Marconi ( una traversa di via Cosimo Mariano nel pieno centro della città) da erbacce e rifiuti che avevano invaso totalmente il marciapiede rendendolo impercorribile.

Una mattinata all'insegna del decoro e della pulizia di una via centrale della città, dunque. Una giornata importante in cui si è deciso di dare un messaggio molto forte per conferire un'immagine diversa alla nostra città nella consapevolezza che per vincere la sfida della pulizia e del decoro bisogna coinvolgere tutti: dobbiamo sentirci a casa nostra. Con tale iniziativa si è cercato di dare un semplice esempio. In un periodo di austerity e di ristrettezze economiche per gli enti locali è opportuno che la politica si rimbocchi le maniche nel senso più stretto del termine. E' opportuno che la politica ritorni tra la gente, in piazza, per le vie del paese e ne comprenda le quotidiane difficoltà e necessità! Che nella maggior parte dei casi consistono anche nel pretendere, giustamente, una via, un marciapiede ed una città più pulita.

Sinora c'è sempre stata la convinzione che il copertinese sia disattento alla pulizia e che la città sia abbandonata a se stessa. Dobbiamo ribaltare questa immagine, impegnandoci di più come amministrazione nel rendere più pulita la nostra città facendo in modo che la politica locale dimostri il suo lato migliore perché Copertino, terzo centro della provincia, merita veramente di essere considerata una grande casa in cui tutti ci ritroviamo.

Una stoccata poi a chi non conosce altro che l'arte malsana della critica in riferimento a tali iniziative: prima dovrebbe iniziare a fare "concretamente"un po' della sua parte in un paese le cui problematiche nascono certamente da molto lontano. La mia, non vuole essere una provocazione nei confronti delle istituzioni pubbliche ma solo un'occasione per fare qualcosa di buono per la mia città.