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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Borse di studio in ritardo. Link: “Gli studenti pronti alla mobilitazione”

Lungaggini burocratiche stanno determinando ritardi nella ripartizione del Fondo statale per il diritto allo studio. "Il Miur deve intervenire subito"

LECCE – Anno accademico in chiusura ma, ma per migliaia di studenti idonei alle borse di studio, questo è ancora un periodo di attesa. A causa di complicazioni burocratiche, infatti, dev’essere tuttora ripartito il Fondo statale per il diritto allo studio con la conseguenza che, in moltissime regioni italiane, l’assegnazione delle borse di studio e, quindi, il loro invio agli studenti, non è ancora avvenuto.

L’enorme ritardo è stato denunciato dai ragazzi della rete Link: “Così non soltanto si stravolge il significato delle borse, ridotte a meri rimborsi, ma si rischia di provocare un effetto moltiplicatore nelle regioni dove si attende l’erogazione delle borse straordinarie per gli studenti esclusi causa degli indicatori Isee, introdotte grazie alle mobilitazioni studentesche di quest’anno”.

“In tali regioni – aggiungono loro- le borse straordinarie saranno assegnate solo dopo la copertura del bando ordinario. Grazie al grosso lavoro che abbiamo portato all’interno del Cnsu negli scorsi mesi siamo riusciti a trovare un rimedio per quella che rischiava di essere un’esclusione di massa dal sistema del diritto allo studio. E’ assolutamente inaccettabile che questi avanzamenti, oggi, siano messi a rischio dalla lentezza burocratica del sistema: il Miur deve intervenire immediatamente”.

“Il 5 maggio, è bene ricordarlo, si terrà una riunione della Conferenza Stato – Regioni, organo che, con il suo parere sulla ripartizione delle risorse, avvia definitamente l’iter necessario ad assegnare ed erogare le borse di studio - spiega Sara Ingrosso, rappresentante in Consiglio di amministrazione Adisu Puglia – : auspichiamo che in tale riunione sia approvato definitivamente il riparto del fondo e che si proceda nell’immediato ad inviare le borse di studio e quelle dei secondi bandi”.

“Se questo passaggio non sarà concluso al più presto - dichiara Pantaleo Sergio, coordinatore di Link Lecce - a migliaia di studenti sarà negato nei fatti il diritto a poter sostenere i costi del proprio percorso accademico. Siamo pronti a mobilitarci nelle prossime settimane, dentro e fuori dagli atenei del Paese, qualora non dovesse giungere una risposta tempestiva da parte del ministero”.

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