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Sabato, 20 Aprile 2024
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I disservizi postali continuano. "Non c'è più sordo di chi non vuol sentire"

Proseguono i disservizi postali a Calimera, dove il servizio di consegna sembra essersi ridotto al solo sabato. Il coordinatore cittadino del Pdl, Antonio Mattei, anticipa nuove iniziative contro i numerosi disagi

CALIMERA - I disservizi postali a Calimera sembrano ancora d'attualità. Dopo le iniziative dei giorni scorsi da parte di Antonio Mattei, coordinatore comunale del Popolo delle Libertà, e di Vito Montinaro, segretario Udc per i disservizi di Poste Italiane SpA, è accaduto di tutto. Mattei racconta che i postini "per due giorni hanno invaso il paese tentando di svuotare l'ufficio dalla giacenza accumulata per mesi, consegnando pacchi di corrispondenza, un pò qua e un pò là per le strade del paese, oppure lasciandola all'inizio delle vie sui marciapiedi" (come si evince dalle foto). "Come si suol dire - prosegue - furia francese e ritirata spagnola.

"Difatti - prosegue nel racconto -, per tutta la settimana scorsa la corrispondenza di diverse vie del paese è rimasta ferma in ufficio, vecchia giacenza accumulata più posta della settimana, lo testimonia l'assenza totale di portalettere nelle zone più sfortunate, da Rione Parioli, nuova zona della chiesa grande, zona artigianale e vie che conducono verso Martano".

Sabato mattina passato, "come per incanto", Mattei racconta che in queste zone si sono incrociati "due portalettere in moto e uno in macchina", "una panda bianca di Poste Italiane, sfrecciante tra via Galilei e via Europa, via Coccaluto e via Palumbo, via Mascagni", mettendo "a rischio la propria incolumità e quella di qualche passante".

Tutto, secondo il coordinatore del Pdl, solo "per poter consegnare più posta possibile come dichiarato dal portalettere conducente": "Ma da sabato scorso - precisa Mattei - nulla più".

Appare chiaro al segretario partitico a questo punto che Calimera sia destinata ad avere un "servizio settimanale", "concentrato", "veloce" e "limitato al sabato", con "tutti i disservizi" e "danni che possano inevitabilmente derivare".

"Insomma - conclude - dopo il danno e la beffa dei mesi precedenti i cittadini di Calimera devono anche essere grati alle Poste in quanto un turno settimanale è senza dubbio meglio che un turno bimestrale".

Il Pdl e l'Udc di Calimera si stanno adoperando per informare nuovamente il Prefetto di Lecce, per la sospensione del servizio pubblico e i danni derivati. Azione parallela sarà intrapresa informando la Procura della Repubblica e nuovamente il ministero dell'Economia e Sviluppo.

 

 

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