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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Capone: "A Lecce la mortificazione della politica"

Duro attacco del segretario provinciale Pd, che critica l'atteggiamento del sindaco e della sua amministrazione, impegnati nelle trattative elettorali per il 2012. Accuse anche ad Io Sud e alla Poli

LECCE- Il gran ballo a Palazzo Carafa e la mortificazione della politica: non usa mezzi termini il segretario provinciale del Pd, Salvatore Capone, per raccontare quanto sta accadendo in questi giorni al comune di Lecce, dentro uno spettacolo che definisce "deprimente" e che vede protagonisti il Sindaco, Paolo Perrone, il centrodestra salentino ed Io Sud. E come in un film, la trama racconta di "gelosie", "invidie", "abbandoni", "guerre", "nostalgie del potere", "cambi di casacca" e "mercanteggiamenti di poltrone", con gli "ingredienti dell'intrigo" serviti al completo e i cittadini leccesi a "farne le spese".

"È passato più di un anno - dichiara Capone - ormai da quando si è consumato lo strappo tra i due ex-innamorati Poli Bortone e Perrone. A causa della candidatura della senatrice alle provinciali 2009, in contrapposizione al candidato del centrodestra, il Sindaco di Lecce decise di estromettere gli assessori di Io Sud dalla sua Giunta. Da allora, ed ancora tutt'oggi, l'Amministrazione comunale non solo è dimezzata, ma completamente paralizzata. La Città di Lecce è totalmente uscita dai pensieri di chi è stato scelto dai cittadini per governarla. Da allora, ed ancora tutt'oggi, questi personaggi si occupano soltanto, complice anche il susseguirsi delle campagne elettorali, di vendette personali e prese di distanza, o rivendicazioni di chissà quali meriti, dal comune passato e dai comuni disastri".

Per Capone sono già cominciate le "grandi manovre in vista delle comunali del 2012" con Perrone, che cerca di "restituire vigore alla propria possibile rielezione puntando sulla crisi di astinenza da potere che qualche poliano del capoluogo comincia ad avvertire", e la Poli, "preoccupata da possibili fuoriuscite che andrebbero a smembrare il suo ancora giovane movimento": "I prezzi che reciprocamente si chiedono di pagare - asserisce il segretario Pd - però sono molto alti. Il Sindaco dovrebbe rinnegare i suoi tentativi di dissociazione dalle disastrose scelte delle Amministrazioni Poli, in realtà condivise all'epoca, e la senatrice dovrebbe rimangiarsi le sue pesanti critiche alla politica del centrodestra nazionale e rinunciare a quelle amministrazioni locali che oggi condivide con il centrosinistra".

Una situazione "paradossale", "con tratti di squallore", da cui risulta difficile liberarsi: "Quello che risulta evidente - ribadisce Capone - è la mortificazione della politica che questi personaggi stanno mettendo in atto. In un momento in cui la politica sta già conoscendo il calo repentino di fiducia da parte dei cittadini che risulta in maniera di volta in volta più evidente, nelle varie consultazioni elettorali, questa vicenda rischia di infliggergli il colpo di grazia".
Capone ricorda come nel 2007 Perrone si fosse presentato con un progetto politico ed un progetto amministrativo in continuità con i precedenti ed in essi i cittadini leccesi avevano riposto la loro fiducia: "Oggi il fallimento di quel progetto amministrativo - afferma Capone - è certificato dalle cifre del Bilancio ed implicitamente riconosciuto dallo stesso Sindaco, viste le ripetute prese di distanza dalle scelte delle passate amministrazioni di cui egli stesso era un esponente di spicco".

Ma anche il progetto politico è "letteralmente stravolto2, con l'Udc sparita dal consiglio comunale e assorbita dalla fittiana Puglia Prima di Tutto, mentre con Io Sud la guerra continua, "fatta eccezione per un paio di nostalgici della poltrona", e i numeri sono salvati "solo da qualche transfugo di altri schieramenti". Quanto all'opposizione, Capone specifica che quel ruolo lo si sta affrontando "in maniera costruttiva", in qualità di "unici garanti della città" e senza trovare "dall'altra parte nessun interlocutore", visto che "sono tutti troppo impegnati a ricercare le complesse alchimie che gli consentano di conservare le poltrone".

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