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"Caro concittadino, ecco cifre dei disastri a Palazzo"

Il Pd e la sua operazione trasparenza. Stampata in migliaia di copie una lettera che il partito di centro sinistra distribuirà, anche sotto gli ombrelloni, ai leccesi per aggiornarli su quanto accade

LECCE - "Caro concittadino, non pensi che sia il tempo di preparare una svolta?". Bella domanda. Lo sanno, quelli del Partito democratico a Lecce, che l'invito, per quanto motivato, in ragione soprattutto del pericolo dissesto finanziario a Palazzo Carafa, può essere accolto, in un territorio storicamente votato al centro destra, solo con un grande lavoro di squadra e che per tanti vicino al partito non ci saranno vacanze estive. L'hanno chiamata, "Operazione trasparenza". Sottotitolo, "Ecco in cifre i disastri della destra leccese". Un volantino formato "A4", stampato in migliaia di copie, che sarà distribuito per strada, nelle piazze, sotto gli ombrelloni delle marine leccesi. Della serie: "Cari concittadini, vacanze sì (per voi), ma fatevi un po' i conti, perché la città è vostra".

Lo sai che. Già. E' il leitmotiv che introduce otto domande su nove, tutte sui generis, fresche di stampa. La prima: "Lo sai che la destra ha prodotto in questi 12 anni di governo milioni di euro di debiti e che la città è sull'orlo del dissesto finanziario?". E poi: " Lo sai che quei mostruosi pali e fili (riferimento al filobus, ndrin giro per la città sono costati 23 milioni di euro". Segue: "Lo sai che Lecce è la città del Mezzogiorno dove ci sono le più alte tasse comunali? E dove il debito procapite, neonati compresi, è di 1491 euro?". "Lo sai che è la città del su Sud dove si pagano più multe?". E "Lo sai che saremmo obbligati a pagare per molti anni una rata di milioni di euro per un prestito di centinaia di milioni di euro? E sai che per quel prestito ci sono dipendenti comunali che si sono divisi 750mila euro di premi?"

"Lo sai che il nuovo Tribunale di via Brenta è stato pagato 20 milioni di euro più del suo valore'". "Lo sai che oggi si pensa che ci siano ulteriori decine di milioni di euro di debiti fuori bilancio?". "Lo sai che Lecce ha più assessori di Roma?"

L'operazione trasparenza firmata Pd, è stata presentata questa mattina nell'ambito di una conferenza stampa nelle sede leccese del partito di via Tasso, dove sono intervenuti gli esponenti dell'opposizione a Palazzo Antonio Rotundo e Fabrizio Marra, segretario cittadino Pd Lecce, insieme a Salvatore Capone, segretario provinciale. Il riferimento a quanto affermato oggi dai rappresentanti del partito, rimanda inevitabilmente alle affermazioni del sindaco Perrone (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=20962), quando disse che l'opposizione continua a sfregarsi le mani con la speranza che la difficile situazione finanziaria del Comune possa decretare la fine della maggioranza di centro destra al governo cittadino. E invece, il Pd, ovviamente, vede le cose diametralmente opposte: "Non siamo in curva e non ci sono ultrà - ha esordito Rotundo - perché la nostra unica preoccupazione è il futuro della Città di Lecce. Siamo disponibilissimi a contribuire al risanamento delle casse di Palazzo Carafa, nell'interesse dei cittadini leccesi, ma chiediamo la massima chiarezza e trasparenza sui conti. Dopo anni di maquillage dei bilanci - ha aggiunto - il centrodestra cittadino, con il suo attuale sindaco, ha finalmente ammesso i fallimenti causati da una gestione disinvolta delle risorse comunali. Filobus, Boc, via Brenta e Lupiae, sono solo alcune delle scelte disastrose operate da questa maggioranza, sempre denunciate dal centrosinistra e sempre difese dal centrodestra. Questa situazione sarà presto ulteriormente aggravata dai tagli della manovra finanziaria che si abbatteranno su tutti gli enti locali".

Domanda centrale rivolta al primo cittadino: "Oggi che finalmente il sindaco ha riconosciuto gli errori, gli si chiede un ulteriore gesto di responsabilità - invita Rotundo - quello di mettere a disposizione della cittadinanza la reale situazione dei conti di Palazzo Carafa. Non si può contribuire al risanamento senza conoscere l'esatta quantificazione delle criticità finanziarie. Se anche Perrone sollecitasse l'esame del bilancio, dopo le perplessità già sollevate nella relazione dei Revisori dei conti del Comune di Lecce, da parte di organismi terzi come la Ragioneria Generale dello Stato e la Corte dei Conti, come recentemente richiesto con un'interrogazione parlamentare del Pd, tutti avrebbero una base certa su cui costruire delle proposte specifiche".

Ha continuato Rotundo: "Siamo in presenza di una amministrazione comunale bloccata dal punto di vista degli investimenti. Le risorse provenienti da una tassazione fra le più elevate d'Italia vengono utilizzate esclusivamente per tappare le falle ed i servizi sociali sono ormai completamente dimenticati. Quello che, in attesa di conoscere le cifre reali del bilancio, il Pd leccese propone a Paolo Perrone è di adottare da subito la logica del buon padre di famiglia, intervenendo immediatamente sulle spese superflue, sugli sprechi e sulle spese clientelari, ad esempio riducendo ad 8 il numero di assessorati, eliminando inutili e costosi enti-doppione, come l'Istituzione dei Servizi Sociali o la figura del Difensore Civico comunale, trasferendo le sue funzioni a quello provinciale, recentemente eletto all'unanimità".

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