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A Tricase si va al ballottaggio. A Casarano De Nuzzo sindaco al primo turno

Nel comune più grande del basso Salento, l'ex vicesindaco ha superato il 50 percento e chiude subito la partita. A Maglie riconferma per il fittiano Toma, a Melpignano beffa per Stomeo al fotofinish: vince Avantaggiato con tre voti in più

LECCE - La corsa all’ultimo voto rimanda al secondo turno di ballottaggio, così come era nelle previsioni, l’elezione del nuovo sindaco in uno solo dei due comuni principali della provincia, quelli con oltre 15 mila abitanti. Si torna alle urne tra quindici giorni sicuramente a Tricase per decretare la scelta definitiva tra i due candidati delle coalizioni maggiormente suffragate al primo turno (ma che non hanno ottenuto il 50,1% dei voti per ottenere l’elezione diretta) e per stabilire la composizione del consiglio comunale per i prossimi cinque anni. Definita invece al primo turno la partita di Casarano, dove il vicesindaco uscente, Ottavio De Nuzzo, ha staccato subito il biglietto per l’elezione diretta superando la soglia dei voti necessari per evitare il secondo turno.  

La pratica si è chiusa al primo turno anche negli altri sedici comuni chiamati alle urne che contano una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, ovvero Arnesano, Calimera, Corigliano d'Otranto, Cutrofiano, Gagliano del Capo, Maglie, Martano, Melpignano, Monteroni, Neviano, Porto Cesareo, Presicce-Acquarica, Racale, San Pietro in Lama, Sogliano Cavour, Surbo, Uggiano la Chiesa e Veglie. Erano 168.661 gli aventi diritto al voto nei venti comuni della provincia: si è recato alle urne il 68,13% degli elettori.

Casarano, De Nuzzo stacca Coluccia

A Casarano, dove dal 28 luglio scorso, le sorti dell’amministrazione comunale sono state rette dal commissario straordinario Maria Rosa Simone (dopo le dimissioni estive presentate dal sindaco in carica Gianni Stefàno, sceso in campo alle elezioni regionali a sostegno di Raffaele Fitto), la competizione elettorale, dopo aver visto un iniziale fianco a fianco tra Ottavio De Nuzzo e Fedele Coluccia, ha sciolto ogni riserva.   

Il responso del primo turno ha confermato il vantaggio (dati ufficiali alla mano) maturato con il passare delle ore dalla compagine a sostegno dell’ex vicesindaco Ottavio De Nuzzo, con la coalizione del centrodestra che racchiude cinque liste (Fratelli D’Italia, La Città in Comune, Ottavio De Nuzzo sindaco, Casarano insieme si può e L’Altra Italia) e che vede capolista della civica, La Città in Comune, anche il sindaco uscente Stèfano. Per De Nuzzo la conta dei voti, al termine dello scrutinio, si è attestata su 5.938 preferenze (pari al 52,42%), una soglia che ha trasformato in realtà il sogno della vittoria al primo turno. Non ce l’ha fatta alla fine Fedele Coluccia, candidato dell’area centrista con le liste Puglia Popolare, Orgoglio Casarano e Coluccia Sindaco a trascinare De Nuzzo al ballottaggio. Il candidato a primo cittadino ha raccolto, 3.688 preferenze (pari al 32,56 per cento).

Le aspettative del Pd casaranese erano affidate all’avvocato Antonella Barlabà che aveva accettato la candidatura in extremis dopo il lungo tira e molla in casa dei Dem e il ritiro della disponibilità di Laura Pizzileo. Dopo lo scrutinio finale delle 23 sezioni, per lei si contano 1.162 preferenze pari al 10,26%. Siederà in consiglio comunale. Corsa solitaria anche per il Movimento 5 stelle con Marzia Maria Ferraro nella cui lista figurava anche l’ex consigliere comunale Pd, Attilio De Marco. I voti per la candidata pentastellata sono 539, pari al 4,76 per cento. A Casarano erano 18.925 gli aventi diritto al voto. Alle urne si è recato il 61,9% degli elettori. 

A Tricase duello De Donno-Zocco

TRICASE - Si definisce a rilento anche la chiamata alle urne dell’altra municipalità in regime di commissariamento, ma per motivi politici legati alle dimissioni dei rispettivi sindaci e delle maggioranze elette. Si tratta di Tricase, dove tra dimissioni di consiglieri e del sindaco uscente Carlo Chiuri, poi candidato alle regionali, si è giunti al rinnovo del consiglio comunale anche in questa tornata di settembre.

Qui si profila il secondo turno di ballottaggio per la definizione della nuova griglia amministrativa che vede in corsa quattro candidati a sindaco. I dati ufficiali designano in testa al primo turno Antonio De Donno, candidato della coalizione formata dal Pd e dalle civiche Siamo Tricase, Tricase responsabile e Tricase Futuro Comune, che ha incamerato 3.430 preferenze, pari al 32,09 per cento. A tallonarlo c’è l’altro candidato dell’asse del centrosinistra frazionato, Carmine Zocco supportato da tre liste: Tricase Città democratica, Tricase Coraggiosa e Tricase è Bella. Per lui scrutinati 3.340 voti pari al 31,25 per cento. Più distanziati gli altri due candidati in corsa per palazzo Gallone: Giovanni Carità, che può contare sul sostegno delle liste Valore alle Persone e Tricase sceglie Tricase, oltre al Movimento 5 Stelle con 2.141 voti, pari al 20,03 per cento e Donato Carbone indicato da Fratelli D’Italia e Sud in Testa, che di voti ne ha conquistati per ora 1.177 pari al 16,63 per cento.

Maglie: bis per il fittiano Toma  

Alle urne anche la comunità di Maglie dove il sindaco uscente, Ernesto Toma, ha tentato il bis trovandosi di fronte altri due contendenti: Antonio Refolo, candidato per il centrosinistra, e Salvatore Ruberti in campo per il Movimento Cinque Stelle. Tre le liste in campo per la corsa in Comune. Alla fine, dopo cinque anni di governo, il sindaco uscente con la sua lista, Siamo Maglie e la corazzata di ex amministratori uscenti, è riuscito ad ottenere l’auspicata riconferma imponendosi con 4.520 preferenze (pari al 50,29 per cento).     

Si ferma la ricorsa alla guida della cittadina di Antonio Refolo, sostenuto dalla civica di centrosinistra Maje Noscia che ha ottenuto 3.869 preferenze pari al 43,05 per cento. In coda anche Salvatore Ruberti del Movimento 5 Stelle che ha raccolto 568 voti pari al 6,65 per cento. A Maglie i cittadini aventi diritto al voto erano 12.899. Si sono recati alle urne in 9.297, pari al 72,08 per cento.

Melpignano, solo tre voti in più ed è polemica

A Melpignano, per una manciata di voti, Valentina Avantaggiato, della lista Progetto Comune, è stata eletta nuovo sindaco con 711 preferenze totali, pari al 43,09 per cento. Disarcionato per soli tre voti il sindaco uscente, Ivan Stomeo, alla guida della lista Melpignano Civica, che si è fermato a 708 preferenze pari al 42,91 per cento. Staccato anche Francesco Garrappa, Più Melpignano, con 231 voti pari al 14 per cento. Proprio in virtù dell’esiguità di voti conseguiti al fotofinish il referente politico cittadino della lista di Stomeo, Salvatore Specchia, ha comunicato che il movimento “non riconosce il voto amministrativo. Procederemo in tutte le sedi opportune in maniera collettiva perché vengano accertati i fatti che hanno influenzato il voto e in particolare i posti di lavoro caduti a pioggia negli ultimi mesi su questa comunità in particolare ad Ecotecnica, Ivri. Oltre alle tante promesse che non vedranno la luce, ma che hanno danneggiato in maniera inesorabile il voto amministrativo e la storia di questa comunità”.

Nelle tre sezioni cittadine dove hanno votato 1.677 elettori non ci sono state schede contestate, ma oltre alle 15 bianche ve ne sono ben 12 dichiarate nulle. Su queste si potrebbero poi concentrare le verifiche ulteriori per la conferma del voto amministrativo.     

I nuovi sindaci negli altri Comuni

Gli altri comuni in cui i cittadini hanno espresso il loro voto per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale sono quelli di Arnesano: eletto Emanuele Solazzo con la lista “Continuiamo per Arnesano con 1.074 preferenze pari al 59,7 per cento, contro Luigina Gerardi, Cantiere per Arnesano con 726 preferenze pari al 40,3 per cento; Calimera dove vince Gianluca Tommasi di Calimera Adesso con 2.590 voti pari al 54,25 per cento, sfidante del sindaco uscente Francesca De Vito con 2.184 voti pari al 45,75 per cento; Corigliano D’Otranto, confermato il sindaco Dina Manti con 2.460 preferenze pari al 63,8 per cento, che con la civica Città di Tutti ha sconfitto gli sfidanti, Tomaso Condò di Città Nuova, con 1.240 preferenze pari al 32,19 per cento e Cristina Rota di Tradizione e futuro con 152 voti pari al 3,95 per cento.

A Cutrofiano, senza problemi l’elezione del candidato Luigi Melissano di Cutrofiano Città Futura con 2.364 voti pari al 43,13 per cento. Sconfitti Nicola Masciullo, Uniti per Cutrofiano con 1.630 voti, pari al 29,74 per cento e Santo Donno di Cutrofiano Città per Tutti, 1.487 preferenze pari al 27,13 per cento; a Gagliano del Capo eletto Gianfranco Melcarne, con la lista Gagliano Sorgente che ha incamerato 1.369 preferenze, pari al 43,64 per cento. Staccati gli altri due contendenti, Antonio Ercolani, Gagliano Attiva con 989 voti pari al 31,5 per cento e Riccardo Monteduro, Rinascere Comunità, con 779 voti pari al 24,8 per cento. A Martano vittoria a mani basse ed elezione a sindaco per Fabio Tarantino, della lista Ancora Insieme, con 4.478 preferenze pari al 75,3 per cento, contro Cesare Conte, Martano Riparte con 1.466 voti pari al 24,6 per cento.

A Monteroni il testa a testa tra cinque candidati premia Mariolina Pizzuto, Forza Popolare con 2.057 voti pari al 25,94 per cento. Seguono Gianluca Barba, Andrà Tutto Bene con 1.970 voti pari al 24,85 per cento. E ancora Gianluca Lorenzo, Insieme per Monteroni, 1.472 voti pari al 18,5 per cento e l’ex sindaco Angelina Storino con Monteroni Oltre, conquista 1.413 voti pari al 17,82 per cento e Pierluigi Favale, In Cantiere con 1.017 preferenze, pari al 15,2 per cento.

A Neviano dei quattro candidati in campo si stacca Fiorella Mastria, Sempre con Te, nuovo sindaco con 1.304 voti, pari al 37,21 per cento. Superati  Antonio Luigi Stifani, Neviano Libera, con 1.116, pari al 31,85 per cento, Antonluca Iasi, Siamo Neviano con 883 preferenze pari al 25,20 per cento e Adriano Napoli, Orgoglio Nevianese con 201 voti pari al 5,74 per cento.

Porto Cesareo nel segno della continuità con l’elezione del primo cittadino di Silvia Tarantino di Alleanza Civica, supportata dal sindaco uscente Albano, con 1.604 voti, pari al 41,1 per cento secondo il dato ufficiale. Vinta la resistenza degli sfidanti Francesco Schito, Cambiare Rotta, con 1.317 voti, pari al 33,75 per cento e Anna Paladini, Siamo Porto Cesareo con 981 voti, pari al 25,14 per cento. Presicce-Acquarica celebra il primo sindaco post fusione: è Paolo Rizzo in campo con la lista Avanti Insieme, con 2.358 voti pari al 38,08 per cento che ha staccato Giacomo Monsellato, Comune Impegno con 1.864 voti pari al 30,67 per cento e Antonio Duca, Siamo La Città con 1.855 voti pari al 30,52 per cento.

A Racale eletto Antonio Salsetti, Io Amo Racale con 4.018 preferenze pari al 64,3 per cento contro Davide Gaetani, Racale #Noicisiamo con 2.231 voti pari al 35,7 per cento; a San Pietro in Lama il nuovo sindaco è Vito Mello della lista Con Voi per San Pietro in Lama, eletto con 1.411 preferenze pari al 59,54 per cento. Superato Salvatore Tondo, San Pietro nel Cuore che ha ottenuto invece 959 voti pari 40,46 per cento. A Sogliano Cavour eletto primo cittadino Giovanni Casarano, Liberi per cambiare con 1.251 voti pari al 45,9 per cento, contro Angelo Polimeno, Rialziamoci, con 756 voti pari 27,7 per cento e Roberto Cucco con 716 voti pari al 26,2 per cento.

A Surbo, dopo il periodo commissariale di oltre due anni, il nuovo sindaco è Oronzo Trio di Surbo Cambiano Stagione, che ha incamerato 3.965 perferenze pari al 47,7 per cento. Restano indietro nella contesa l’ex sindaco Antonio Cirio, Surbo Dinamica con 2.828 voti pari al 34,03 per cento e Nicola Donno, Un’Altra Surbo con 1.518 voti pari al 18,26 per cento.

A Uggiano La Chiesa il testa a testa alla fine premia Stefano De Paola, capogruppo dell’opposizione durante l’egida dell’amministrazione Piconese, con Obiettivo Comune che ottiene 1.562 preferenze pari al 51,6 per cento, contro Antonio Nicolazzo, Insieme per Cambiare con 1.465 voti pari al 48,4 per cento.

Infine Veglie con la lotta all’ultimo voto che premia il sindaco uscente Claudio Paladini, Veglie Unita per Paladini, con 2.432 preferenze pari al 28,71 per cento a discapito di Giovanni Carlà, Progetto Comune, con 2.295 voti, pari al 27,9 per cento; di Luigi Spagnolo, Insieme Si Può, con 1.897 voti pari al 22,39 per cento e di Fernando Fai, Scegliamo Veglie con 1.573 preferenze, pari al 18,57 per cento e di Daniele Ascanio, Rete Indipendente con 273 voti, pari al 3,23 per cento.

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