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Centrale a biomasse, dieci giorni per una decisione

Lecce: ieri, a Palazzo Carafa, la votazione a favore della proposta di Pankiewicz. Una commissione si recherà a Monopoli per valutare gli effetti di un impianto simile. Vi sono ancora indecisioni

Ieri si attendeva il parere per l'approvazione, a Palazzo Carafa. In realtà, il progetto per la centrale a biomasse della Italgest si ferma ancora per dieci giorni. Il tempo di consentire agli indecisi di fare le proprie valutazioni. La proposta era arrivata dal consigliere del Centro moderato Wojtek Pankiewicz: "Così come mi pare abbia fatto un altro noto imprenditore leccese, quando si trattò di realizzare il parco eolico di Lecce, propongo che Italgest consenta ad una commissione, composta da qualche rappresentante della maggioranza, qualcuno della minoranza, dai dirigenti comunali interessati e da qualche giornalista, di recarsi in visita presso qualche centrale già realizzata in Italia o in Europa per verificarne attentamente e direttamente gli effetti".

Detto, fatto. Proposta accettata con venti voti a favore, dodici contrari ed una sola astensione. E, senza andare troppo lontano, l'impianto è stato individuato nella stessa Puglia. La commissione mista leccese si recherà a Monopoli per fare le proprie valutazioni. Il sindaco Paolo Perrone ha ricordato che questo è un progetto al quale si sta lavorando da tempo e che è giusto attendere ancora una decina di giorni, se ciò servirà a schiarire le idee agli indecisi. Da ricordare che il neo-eletto ministro Raffaele Fitto si era schierato contro, invitando Forza Italia ad un atto di riflessione. Il capogruppo dell'opposizione, Antonio Rotundo, ha però evidenziato la presenza di una maggioranza spaccata, e che in questo modo cerca di superare il problema.

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