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Centrali biomasse: "Ma ora quanto rischia il Salento?"

Se lo chiede il consigliere dell'opposizione a Palazzo Carafa Pankiewicz. Il quale già lo scorso 11 luglio aveva chiesto al sindaco di Lecce di convocare il Forum della città subito dopo l'estate

"Apprendo con stupore dalla stampa che si è aperto formalmente l'iter procedurale perchè anche Campi Salentina possa diventare sito dove installare una centrale a biomasse da ben 74 megawatt. Bene. Se l'analoga procedura dovesse concludersi positivamente anche a Lecce, dove è prevista una centrale da 25 megawatt, e a Novoli dove ne è prevista un'altra da 15 megawatt, saremmo a tre centrali in venti chilometri, per non parlare di quella che si vorrebbe localizzare a Carmiano. Quanto potrebbe pesare tutto ciò in termini di danni alla salute e all'ambiente?

Se lo chiede il consigliere dell'opposizione del Centro moderato a Palazzo Carafa Wojtek Pankiewicz. Il quale già lo scorso 11 luglio aveva chiesto al sindaco di Lecce Paolo Perrone di convocare il Forum della città subito dopo l'estate (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=9293) proprio per garantire una più ampia partecipazione dei cittadini sulla trattazione del delicato tema.

"La Puglia ha energia da vendere e arrivano altre centrali", tuona Pankiewicz. E aggiunge: "I dati di Terna, il gestore nazionale delle linee di trasmissione elettrica, collocano la nostra Regione al secondo posto, dietro la Lombardia, con una produzione quasi doppia rispetto ai consumi. L'11 luglio ho formalizzato la richiesta al sindaco Perrone di convocare, ai sensi dell'art. 49 dello Statuto comunale, il Forun della città, massimo organismo di partecipazione delle forze associative e dei cittadini alle grandi scelte che attengono alla vita della comunità locale. Mi appello alla sensibilità del Sindaco Perrone perchè la convochi subito dopo l'estate".

Il consigliere del Centro moderato ricorda inoltre che "il 18 luglio scadono i termini per presentare osservazioni e memorie per l'istruttoria publica, che avrà luogo il 23 luglio e che ho contribuito fortemente a far indire, purtroppo il periodo estivo non ha consentito quel coinvolgimento che auspicavo. Spero che negli interventi si parli anche di questa eventuale pioggia di centrali biodiesel, frutto di un'assenza di programmazione degli enti preposti. Alla riapertura delle scuole cercherò - conclude - di promuovere assemblee studentesche sull'argomento ed anche eventuali manifestazioni di piazza perchè il diritto ad un ambiente salubre appartiene all'umanità, ma in particolare appartiene ai giovani e alle future generazioni. Dobbiamo, al di là delle appartenenze politche, creare un coordinamentoed impegnarci tutti, perchè la tutela del diritto ad un ambiente salubre appartiene alla nostra coscienza etica, sociale, politica e giuridica".

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