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"Centrodestra sprecone? Noi lavoriamo per il risparmio"

Il Pdl replica alla conferenza della Capone e accusa la passata gestione di aver lasciato "buchi amministrativi" in eredità all'Ente. Ciardo e Congedo: "La Capone ripete sempre lo stesso disco rotto"

LECCE - Non c'è da sorprendersi se la politica il più delle volte assomiglia ad un continuo rimpallarsi di responsabilità, di accuse, di botta e risposta che spesso dicono e non dicono, ma l'importante è che ci siano. Ieri, la conferenza stampa dell'opposizione provinciale (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=15817), guidata da Loredana Capone faceva il punto sulle prime scelte della giunta Gabellone, sostenendo in buona sostanza che fossero state disattese alcune "promesse elettorali", in particolar modo sul taglio agli sprechi. Oggi, tocca al centrodestra confutare le accuse e rispondere alle critiche, nella migliore tradizione del politichese, dove tutti, in fondo, hanno ragione, in base al principio che ognuno porta un po' di verità. E poi, c'è gente che fa le battaglie contro il relativismo imperante…

Si diceva delle repliche del centrodestra, dunque: a prendere la parola e a contestare quanto affermato dalla Capone, ci pensa il neo capogruppo Pdl a Palazzo dei Celestini, Biagio Ciardo, che ritiene la vicepresidente della regione "sempre più sola e isolata", mentre "si ostina a ripetere lo stesso disco rotto e incantato, nonostante la gestione iniziale di Antonio Gabellone sia improntata proprio al risparmio, all'economicità delle scelte dopo anni di sprechi, a cui si stanno contrapponendo il monitoraggio continuo e costante di una situazione finanziaria difficilissima, eredità di comportamenti amministrativi dissennati". Secondo Ciardo la mossa della Capone sarebbe solo il tentativo di spostare l'attenzione dalla sua "improvvisa nomina alla vicepresidenza della Regione" e dal "ripescaggio di taluni ex amministratori come consulenti più o meno utili all'elefantiaca amministrazione regionale".

Sulla presunta liceità dei comportamenti amministrativi, Ciardo difende l'operato della giunta Gabellone, in una logica "di risparmio dell'ente, prerogativa della nuova gestione e della nuova presidenza"; in particolare su una questione specifica, il capogruppo Pdl afferma: "L'ordinamento degli uffici e dei servizi approvato da Loredana Capone prevede all'articolo 26 l'equiparazione solo economica al dirigente di settore della figura di Capo di Gabinetto, senza richiedere nessun requisito di accesso, se non quello della comprovata esperienza politico-amministrativa, trattandosi di un incarico meramente fiduciario del presidente (e che, è stato già detto e dimostrato, farà risparmiare in questa legislatura ben 175mila euro in 5 anni)".

"Tutto lecito, dunque - precisa Ciardo -, tutto normato e anche comprovato dal parere della Segreteria generale della provincia, che non rappresenta un organo politico alle dipendenze del centrodestra, ma anzi è lo stesso ufficio che ha vagliato la legittimità degli atti delle precedenti amministrazioni, Pellegrino-Capone compresa".

Il nodo finale da sciogliere è quello sulla figura del portavoce, che, secondo Ciardo, sarebbe avventato equiparare (visti i costi con la giunta Capone - Pellegrino di 500mila euro in 5 anni) alla nomina dello staff del presidente "di un giornalista professionista (Cosimo Carulli, ndr), che costerà all'Ente meno della metà in 5 anni e potrà dare all'istituzione solo e soltanto il suo contributo di esperienza e di valore aggiunto".

Il capogruppo Pdl chiarisce quindi che il "centrodestra non ha tradito gli impegni presi in campagna elettorale", così come "sta rispettando i tempi per ciò che riguarda l'esposizione delle linee programmatiche previste per il prossimo consiglio provinciale convocato appositamente prima di ferragosto e nonostante il periodo feriale e festivo".

A dar man forte alle affermazioni di Cardo, ci pensa Saverio Congedo, vice coordinatore del Pdl, che ritiene gli attacchi della Capone "pretesto per coprire l'arrogante indifferenza e la latitanza politica sui fallimenti e le vicende della sinistra di Governo regionale e provinciale": "Loredana Capone - afferma - si ostina a spostare costantemente il tiro dei problemi, da quelli della Puglia e del lavoro che la attende in questo scorcio-contentino di Legislatura a quelli presunti dell'amministrazione provinciale dove ella stessa ha governato per 10 anni, contribuendo a lasciare con i suoi colleghi buchi e voragini che fanno della Provincia un Ente in stato di pre-dissesto finanziario".

Non si spiegherebbe altrimenti per Congedo "l'accusa pretestuosa di ‘sprechi' rivolta al Presidente Gabellone per essersi avvalso di professionalità funzionali all'espletamento del mandato ricevuto dai salentini incaricate a poche migliaia di euro": "Farebbe bene - afferma - il vice governatore di Puglia a concentrarsi sulle vicende della Regione e, soprattutto, a spiegare ai pugliesi come mai un'agenzia Ansa è stata sufficiente a dimissionare il potente assessore alla sanità poi ricompensato con l'ingresso in Parlamento, indiscrezioni su indagini a destituire il manager della più grande Asl regionale, schizzi di fango a decapitare la Giunta, e l'arrogante indifferenza e la latitanza di responsabilità politiche di fronte all'esplosione di una questione morale sulla gestione della sanità con tanto di inchieste e perquisizioni che si aggiunge alla devastazione del bilancio e al fallimento del peggiore Governo che la Puglia ricordi. Una situazione che somiglia sempre più all'immagine dell'orchestra che suona contenta mentre il Titanic affonda. Se questo è lo stile e i contenuti dell'azione d'opposizione, per Gabellone, la sua Giunta e la maggioranza sarà agevole contrastare il
deserto di idee e argomenti di una sinistra oramai senza appigli".

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