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Politica Nardò

Centrosinistra punta all’unità: il Pd pronto ad alleanza con pentastellati e Falangone

Dalla segreteria Dem neritina una nuova indicazione per trovare un’intesa unitaria con le forze progressiste, il Movimento 5 stelle e il candidato sindaco già in campo con quattro liste

NARDO’- Nuove convergenze in itinere per le elezioni amministrative di Nardò dove il Pd locale, sempre più frastagliato al suo interno, è alla ricerca di una collocazione definitiva tra le compagini che sfideranno il sindaco uscente Pippi Mellone e gli ulteriori candidati di area del centrodestra. La novità delle ultime ore riguarda la comunicazione sottoscritta genericamente dal Partito Democratico Nardò che traccia una nuova rotta per garantire l’unità del centrosinistra da contrapporre a Mellone e compagni.

Tramontare agli albori le ipotesi verso l’indicazione dell’ex assessore Maurizio Leuzzi, che da tempo si è detto pronto ad una corsa contro la “rivoluzione mancata” di Mellone, ora il Pd neretini prospetta di consolidare l’intesa già in itinere in altre realtà nazionali, regionali e comunali, con il Movimento cinque stelle. Percorso che in quel di Nardò condurrebbe a confluire nell’appoggio diretto al candidato sindaco Carlo Falangone, già in corsa, e alle prese con i “tavoli del programma”, supportato proprio dai pentastellati neretini di Cristian Casili e Soave Alemanno, e dalle compagini Futuro Comune, Nardò Progressista e Collettiva.

L’ex vicesindaco dell’amministrazione Risi potrebbe essere ora il punto di contatto sul quale anche il Pd potrebbe convergere per favorire un percorso unitario delle forze del centrosinistra.

“Il Partito Democratico consapevole della responsabilità che investe l’unica formazione partitica strutturata della città in un momento così delicato come è quello della tornata elettorale per le amministrative e certo che il proprio avversario è, e sarà sempre la destra, ritiene indispensabile favorire un percorso unitario di centrosinistra che i cittadini, che non si riconoscono nell’attuale amministrazione, chiedono a gran voce, per offrire alla città di Nardò un’alternativa politica e amministrativa differente e distante da tutto ciò che l’amministrazione Mellone ha rappresentato negli ultimi cinque anni” scrivono dalla segreteria cittadina dei Dem anche se in calce non figura la  firma dalla commissaria Anna Rita Perrone  

Ma stando a tale indicazione di metodo e convergenza il Pd neretino è intenzionato a poter lavorare, “insieme alle forze progressiste cittadine,  al Movimento 5 stelle e al candidato sindaco Carlo Falangone, nel segno di un’alleanza che ponga al centro del dibattito pubblico la politica di prossimità e la lotta alle diseguaglianze, nel solco di quell’affermazione della legalità di cui ogni cittadino è rappresentante e rappresentato”.  

In questi cinque anni il Pd di Nardò rammenta di aver fatto opposizione “ogni giorno, senza mai lasciare nulla al caso”, per difendere i diritti delle persone, degli emarginati, delle classi sociali meno abbienti. Ha proposto strumenti di tutela per i cittadini che hanno sofferto il peso della crisi, specie nell’ultimo anno. E anche nei momenti in cui sembrava di essere “soli” tra i banchi della minoranza, il partito “ha svolto il suo ruolo e tenuto la barra dritta, nel rispetto dei valori democratici e del mandato conferito dai neretini”.

“Ora è il momento del coraggio, della scelta, della costruzione di una nuova visione di futuro per Nardò, di un nuovo orizzonte che deve vedere unite tutte le forze e tutti i cittadini che credono in un’alternativa per la città” concludono dalla segreteria Dem, “abbiamo il dovere di farlo perché vogliamo che la bontà del progetto politico del centrosinistra si affermi dimostrando alla comunità che tutta un’altra Nardò esiste ed è la maggioranza”.

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