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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Soffia il vento sulle "cinque vele" nel comprensorio dell'Alto Salento Adriatico

Legambiente e Touring Club hanno introdotto il criterio dell'area vasta: Melendugno e Otranto restano ai vertici nazionali

LECCE – Otranto e Melendugno confermano le “cinque vele” di Legambiente e Touring Club che, per questa edizione della presentazione della guida “Il mare più bello 2017”, ha introdotto l’ambito dei comprensori turistici per consentire di orientarsi tra le località marine e lacustri, al posto dei singoli comuni.

Una scelta – è stato spiegato in conferenza stampa - "dettata dal fatto che chi va in vacanza non si ferma al confine amministrativo, ma visita spesso un territorio più ampio optando per modalità di turismo itinerante". Per quanto riguarda la Puglia le “cinque vele” sventolano nel comprensorio dell’Alto Salento Adriatico (Otranto e Melendugno) e sulla Costa del Parco Agrario degli Ulivi secolari, che comprende Polignano a Mare, Fasano, Monopoli, Ostuni e Carovigno.

Tra gli altri comprensori pugliesi ve ne solo altri quattro che interessano il Salento: due ottengono le quattro vele e sono Alto Salento Ionico (che comprende i Comuni di Maruggio, Nardò, Gallipoli, Manduria e Porto Cesareo) e il Basso Salento Adriatico (che comprende Castro, Andrano, Diso, Tricase e Santa Cesarea Terme); tra i comprensori a tre vele il  Basso Salento Ionico (Racale, Salve, Ugento) e il Capo di Leuca (Patù, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo).

I dati pugliesi de la guida “Il mare più bello” sono stati presentati in conferenza stampa, questa mattina a Bari, da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, alla presenza di Loredana Capone, Assessore al Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, e dei sindaci dei comuni ricadenti nei comprensori turistici premiati con le “5 vele”: tra di loro il riconfermato primo cittadino "No Tap" di Melendugno, Marco Potì e quello appena eletto a Otranto, Pierpaolo Cariddi.

Nella prospettiva nazione i due ambiti si classificano al quinto e sesto posto della classifica generale. Questa la motivazione del riconoscimento al comprensorio dell’Alto Salento Adriatico: “È il tratto di costa più orientale della nostra penisola, terra suggestiva e storicamente ben gestita guidata dai due Comuni di Otranto e Melendugno. Ottimo l’impegno e la caparbietà che le amministrazioni stanno dimostrando nel percorso di istituzione dell’area marina protetta a completare la tutela a mare di quel tratto di costa. Buona anche la collaborazione con l’università locale nell’attività di divulgazione scientifica e di educazione ambientale realizzata nel faro della Palascìa e le iniziative messe in atto per promuovere un turismo a basso impatto ambientale”.

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