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Col voto in Consiglio, la tassa di soggiorno è realtà

Approvata a Palazzo Melorio l'introduzione del balzello sui turisti, con cui cercare di recuperare un gettito da circa 550mila euro. Giudizio negativo dall'opposizione. Oggi tocca alla "Otranto Card"

OTRANTO - La tassa di soggiorno entra ufficialmente ad Otranto: la manovra economica che prevede l'istituzione del balzello e l'approvazione del corrispettivo regolamento è stata approvata nel corso del Consiglio comunale di ieri sera, a Palazzo Melorio. Dopo le polemiche dei giorni scorsi e i tentativi di mediazione tra le istituzioni e le categorie del settore, la tassa diventa realtà e sarà in vigore dai primi di luglio.

Il sindaco Luciano Cariddi ha spiegato, nel corso del dibattito, come la tassa permetterà il recupero di risorse utili per il miglioramento dei servizi cittadini e ha confermato quanto detto in precedenza sulla necessità della sua introduzione. D'altro avviso, Tommaso De Benedetto, ex vicesindaco, che, dai banchi dell'opposizione, ha sottolineato come l'imposta si presenti "illegittima" (perché senza un riutilizzo chiaro del gettito per progettualità turistiche concrete), "inopportuna" (vista la tempistica) ed "arrogante", per il modo con cui è approdata nel consesso consiliare (dandone per scontata l'approvazione, senza rispetto per l'istituzione).

Il consigliere provinciale, Francesco Bruni, ha evidenziato come la manovra abbia avuto il demerito di mettersi contro e indistintamente tutte le categorie di settore. Il primo cittadino ha replicato puntando l'attenzione su come l'imposta non sconvolgerà i flussi turistici, che, anzi, continuano ad apprezzare le atmosfere e la singolarità di una località come Otranto. La tassa, dunque, permetterà il recupero di circa 550mila euro, utili a ridare fiato alle casse del comune. A proposito di ciò, il capogruppo di opposizione, Corrado Sammarruco, prendendo atto delle difficoltà nella gestione di bilancio che hanno ormai tutti gli enti, si augura che, in caso di nuove esigenze di bilancio, la tassa non venga ulteriormente alzata nel prossimo futuro.

Nel pomeriggio di oggi, come già annunciato dal sindaco, verrà presentata la "Otranto card", una tessera per i turisti, tesa ad ammortizzare l'imposta, garantendo come contropartita alcune agevolazioni sugli acquisti negli esercizi commerciali convenzionati, sconti sui parcheggi e sull'ingresso al castello, e la possibile fruizione di guide turistiche o bici per escursioni ed altro. Nell'ambito della discussione consiliare, è stata presentata dall'ex sindaco Bruni una interrogazione sul progetto per il restauro e la valorizzazione di "Masseria Cippano", di cui il comune di Otranto risulterebbe committente. Da quel che si conosce, si vorrebbero utilizzare gli ambienti interni dell'immobile per la somministrazione e verosimilmente ristorazione e la realizzazione di un orto didattico. Sul tema sono stati richiesti chiarimenti scritti.

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