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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Collepasso

L'Arpa assicura: niente elettrosmog a Collepasso. Ma il sindaco chiede nuove verifiche

Il primo cittadino Paolo Menozzi scrive a Procura, Asl e carabinieri chiedendo nuove verifiche, sebbene le ultime, risalenti al maggio scorso e comunicate a novembre, abbiano scongiurato pericoli. "Non posso ignorare i timori dei concittadini: molte le fonti, si facciano altri controlli"

COLLEPASSO – Elettrosmog a Collepasso? Il sindaco Paolo Menozzi chiede rassicurazioni, dopo solleciti di diversi cittadini, e scrive a Procura di Lecce, Regione Puglia, Asl, carabinieri del Noe e della stazione locale. Diverse le istanze pervenute in municipio, che hanno spinto il primo cittadino a richiedere interventi per verificare i livelli di emanazione di onde elettromagnetiche, e questo nonostante una recente rilevazione dell’Arpa Puglia abbia scongiurato pericoli.

“Com’è noto – dice il sindaco Menozzi -, sulla collina di Sant’Eleuterio sono installate, nel territorio del comune di Parabita, in prossimità del centro abitato di Collepasso numerosissime antenne radio-tv e di telefonia mobile”.

“Da qualche anno, inoltre – aggiunge -, presso il campo sportivo di Collepasso, l’amministrazione comunale dell’epoca concesse l’utilizzo dei tralicci di illuminazione per l’impianto di alcune antenne per la telefonia mobile ed un altro traliccio con antenna Gsm è installato alle spalle del cimitero in contrada San Sumà”.

La vicenda aveva già mosso alcuni cittadini a interessare l’Arpa, che però ha spiegato di aver avviato già in passato un’indagine per verificare eventuali fonti di pericolo per la salute pubblica. Risale appena al maggio scorso un controllo dal quale è emerso che i valori rilevati sono inferiori ai limiti consentiti. La comunicazione è giunta presso l’ufficio del sindaco il 14 novembre.

“Devo, tuttavia, rilevare che nonostante le rassicurazioni pervenute dall’Arpa Puglia, alcuni cittadini di Collepasso hanno protocollato presso la casa comunale una richiesta di intervento”, insiste Menozzi. I cittadini chiedono infatti di “attivare tutte le procedure per misurare questa forte concentrazione di onde nel nostro paese, coinvolgendo nuovamente l’Arpa, il Cnr, l’Università o qualche altro ente privato accreditato”.

“Non posso ignorare i timori dei concittadini”, conclude. Ad avviso di Menozzi, dunque, “sarebbe opportuno che tutte le autorità competenti effettuassero un costante monitoraggio ed ulteriori studi su tutto il territorio comunale, allo scopo di accertare se la presenza simultanea di numerose antenne e il loro contemporaneo funzionamento, possano far insorgere fenomeni di anomalo superamento  delle emissioni elettromagnetiche”.

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