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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Melendugno

Nuovo ricorso: il Comitato No Tap impugna il decreto del ministro Guidi

Gli attivisti che si oppongono al progetto di gasdotto con approdo a San Foca si sono rivolti nuovamente alla giustizia amministrativa, già chiamata in causa per la Valutazione di impatto ambientale. Secondo l'iter di autorizzazione, il cantiere dovrebbe partire entro maggio

MELENDUGNO – Dopo la Valutazione di impatto ambientale, il Comitato No Tap ha impugnato anche la procedura di autorizzazione unica che si è conclusa con il via libera al progetto di gasdotto. Il costo del contributo unificato necessario per la presentazione del ricorso è stato sostenuto con risorse proprie e con il contributo della sede Anpi di Martano e delle Rete territoriale dei conflitti.

Il comitato si è affidato ai legali Mario Tagliaferro e Mariano Altieri che stanno prestando la propria opera gratuitamente. Gli attivisti cercano quindi di non lasciare nulla di intentato per fermare un’opera che giudicano dannosa per l’ambiente e inutile dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico. Contro il decreto ministeriale aveva già intrapreso la strada del contenzioso amministrativo la giunta regionale guidata da Nichi Vendola pochi giorni prima delle elezioni del 31 maggio.

Secondo quanto contenuto nello stesso decreto di autorizzazione unica, firmato dal ministro Federica Guidi, il cantiere deve partire entro il prossimo maggio: l’approdo è previsto sul litorale di San Basilio, a San Foca, mentre il terminale di ricezione in agro di Melendugno.

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