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Giovedì, 28 Marzo 2024
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A 34 anni dagli omicidi: "Ricordiamo Peppino Impastato e Aldo Moro il 2 giugno"

Nella "Giornata in ricordo delle vittime del terrorismo", il prefetto, Giuliana Perrotta, ha scoperto un bassorilievo in memoria dello statista. Diego Dantes, del Pd, ricorda la proposta avanzata dalla figlia di Moro

 

LECCE -  Il 9 maggio ricorre l’ anniversario della morte di due uomini le cui storie, diverse in tutto, sono state accomunate da una fine tragica e sanguinaria ma anche da un impegno comune contraddistinto dal coraggio e dall'integrità morale: Aldo Moro e Peppino Impastato. Il primo ucciso dalle Brigate Rosse, al termine di un lungo sequestro intorno al quale non sono state ancora diradate le nebbie più fitte, quelle che hanno indotto la famiglia a disconoscere la “verità” ufficiale emersa nel corso degli anni; il secondo massacrato dalla mafia che egli aveva osato sfidare nell’epicentro stesso del suo arrogante e criminale potere.

Dal 2007 il 9 maggio è stato decretato dal Parlamento italiano la “Giornata della memoria delle vittime del terrorismo” e , anche quest’anno, sono state organizzate in tutto il territorio nazionale diverse celebrazioni. A Maglie, il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, ha partecipato ad una significativa cerimonia organizzata dalla locale amministrazione comunale. Nella circostanza è stato scoperto il bassorilievo con l’effigie dello statista scomparso  realizzato e donato dallo scultore Antonio Malecore, alla presenza delle autorità civili , militari e religiose nonché di una folta rappresentanza degli studenti che hanno letto alcune loro riflessioni sull’argomento e sulla figura dello statista scomparso.

Il prefetto nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di dar vita ad un appuntamento che, rinnovandosi ogni anno, non solo serva a ricordare il sacrificio di tanti servitori dello Stato e di semplici cittadini morti per mano del terrorismo, ma dia continuità a cicli di attività che, contemporaneamente in tutta Italia, creino occasioni di formazione, di informazione, di sensibilizzazione dei giovani sui valori della democrazia e sul  rifiuto  di  ogni forma di violenza. Anche a Taviano su iniziativa della scuola secondaria di I grado “De Blasi” in sinergia con operatori culturali ed economici del territorio si è svolto un incontro in ricordo della strage di piazza Fontana a Milano, nel corso del quale gli studenti hanno inscenato una rappresentazione in ricordo delle vittime.

Diego Dantes, del Partito democratico, ricorda un aneddoto molto significativo: “La figlia di Aldo Moro, in una recente lettera pubblica destinata a Giovanni Impastato (il fratello di Peppino, ndr), durante una manifestazione recente, a Cinisi, in ricordo di Peppino, ha lanciato una proposta intelligente:   “Mi piacerebbe tanto che un giorno potessimo ricordare i nostri cari non nel giorno della loro morte  ma nel giorno nel quale festeggiamo la nascita della nostra Repubblica, il 2 giugno. Allora avrebbero davvero il loro posto, che non è quello di vittime, ma quello di costruttori coraggiosi di un Paese in cui ci sia posto  per tutti, con uguale dignità e rispetto”.

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