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Venerdì, 29 Marzo 2024
Alla ricerca di un metodo chiaro

Comunali del 2024, Forza Italia avverte: no a candidati all'ultimo minuto

Il coordinatore provinciale Mazzotta sente profumo di vittoria a Lecce, ma chiede agli alleati condivisione nelle tappe di avvicinamento al voto

LECCE – In avvicinamento alle elezioni amministrative leccesi del 2024, Forza Italia invita le altre forze del centrodestra a “fare sul serio”. Paride Mazzotta, capogruppo del consiglio regionale e coordinatore provinciale del partito, parte da una premessa: “Se vinciamo a Roma, possiamo vincere anche nei territori e se ciò non succede, come alle ultime elezioni provinciali, vuol dire che qualcosa non va e va corretta”.

Se l’obiettivo è quello di “scrivere una pagina di rinnovamento per Lecce”, il metodo deve essere quello della condivisione: “Tutti devono sentirsi – ed essere realmente - protagonisti di una stagione nuova per la nostra coalizione a Lecce e nessuno deve lasciarsi affliggere dalla sindrome dell’autosufficienza che ha prodotto solo sconfitte. Così come sarebbe imperdonabile cedere alla tentazione di decidere all’ultimo minuto, in zona Cesarini, che avrebbe come unico effetto quello di produrre una vittima sacrificale, ovvero il candidato sindaco, e una sconfitta nelle urne”. Non scende nello specifico Mazzotta, ma l'impressione è che i principali destinatari del suo monito siano Fratelli d'Italia da una parte, ma anche quelle realtà come il Movimento Regione Salento che hanno scavalcato le forze consiliari di centrodestra nell'opposizione al governo cittadino approfittando anche di un buon posizionamento mediatico.

Per quanto riguarda gli avversari dello schieramento civico e progressista, per ora è certo che il sindaco, Carlo Salvemini, si sottoporrà al giudizio dei cittadini puntando a ottenere il via libera per un secondo mandato completo. L’annuncio della sua candidatura ha prodotto alcuni mal di pancia all’interno della maggioranza di Palazzo Carafa, ma non ci sono, almeno al momento, altri profili che possano ambire a ribadire il “miracolo” del 2017 – vittoria al ballottaggio – e ancor più del 2019 quando Salvemini vinse al primo turno dopo essersi dimesso col venir meno della maggioranza in consiglio a seguito della sentenza del Consiglio di Stato sulla cosiddetta anatra zoppa.

Mazzotta spinge perché il centrodestra resti nella scia delle recenti elezioni politiche dalle quali è nato il governo Meloni, ma teme che qualcuno possa dare per scontato l’esito delle comunali e commettere così un clamoroso autogol: “Possiamo redigere subito – così si conclude la nota - una proposta politica credibile da presentare ai leccesi, con un programma di governo che rispecchi le esigenze della città e le sensibilità di ogni forza della coalizione. Ma per fare tutto questo è bene superare la fase degli incontri interlocutori, che non concorrono a fare passi in avanti. Stavolta abbiamo un vento che spira a nostro favore e la comunità si aspetta molto da noi: sbagliare sarebbe veramente un peccato”.

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