rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Palazzo Carafa si schiera contro il mega impianto eolico nel parco naturale

L'assessore all'ambiente, Andrea Guido, accoglie l'appello dell'ex consigliere Pankiewicz per salvare dal progetto l'area dei Paduli-Foresta Belvedere e del complesso delle Terre salentine: "Il paesaggio è bene non rinnovabile"

LECCE – Palazzo Carafa dice “no” al mega impianto eolico nell’area del parco naturale Paduli-Foresta Belvedere, raccogliendo la battaglia portata avanti dal movimento Valori e Rinnovamento dell’ex consigliere comunale, Wojtek Pankiewicz, per salvare il complesso delle Serre salentine dalla proliferazione eolica. Il Comune di Lecce aderisce all’appello, per bocca di Andrea Guido, assessore alle politiche ambientali.

“Fermare il mega impianto eolico – dichiara Guido – che alcuni progetti vorrebbero realizzare nel feudo di Miggiano e ai confini dei comuni di Ruffano e Montesano Salentino, andando a intaccare la piana olivetata e acquitrinosa, cuore di massimo pregio ambientale e paesaggistico del parco naturale dei Paduli anche se non rientra nelle mie più strette competenze assessorili, è un impegno che assumo con convinzione e che intendo portare avanti di concerto con il movimento fondato dall’ex consigliere comunale Pankiewicz”.

“Noi siamo per le energie rinnovabili – spiega ancora -, sole e vento, ma non per annientare la bellezza paesaggistica, che è un bene non rinnovabile. Con questo mio impegno voglio ricambiare il sostegno dimostratomi da Pankiewicz quando ho espresso la mia intenzione di limitare il proliferare dei parchi eolici anche a Lecce, in particolar modo sulla provinciale per Torre Chianca, a ridosso del parco naturale di Rauccio”.

Nello specifico, il progetto prevede 8 aerogeneratori da 2,5 Mw ciascuno, la cui istanza ha ricevuto nel 2010 la Via di competenza regionale negativa. Tuttavia, a seguito di ricorso amministrativo da parte della società, il Tar ha imposto al Servizio ecologia regionale il riesame della Via negativa, avviato poi a settembre scorso: la pratica è ad oggi in comitato Via e si attende la documentazione da parte della società inerente il censimento degli ulivi, poiché una delle questioni dibattute in udienza è stata proprio quella di accertare la presenza di ulivi monumentali. Si dovrà riunire, pertanto, anche l'apposita commissione, previa documentazione e censimento da parte del proponente ai sensi della legge regionale 14 del 2007.

“Auspicando che il riesame imposto alla Regione dai giudici amministrativi avvenga nel più breve tempo possibile e non violenti la valutazione tecnica espressa dagli uffici regionali – spiega l’ex consigliere Pankiewicz - rivolgo il mio appello e quello di tutto il mio movimento al tribunale amministrativo affinché possa porre la massima attenzione agli aspetti del paesaggio e a quelli ambientali connessi”.

“Un parco eolico – aggiunge - tra i feudi di Miggiano, Ruffano, Montesano, Supersano, Specchia, Casarano, Lucugnano – Tricase, San Cassiano, Scorrano, Surano, Botrugno, Maglie, Cutrofiano, Collepasso e Nociglia rischia di danneggiare il prestigioso mosaico rurale delle contrade, fatto di muretti a secco, antiche masserie, casali - anche recentemente restaurati - bucolici rivi campestri e olivi monumentali. Metterebbe a rischio habitat naturali di grande importanza che ospitano specie animali e faunistiche ormai molto rare e porterebbe alla conseguente compromissione della qualità della vita e della salute dei cittadini a causa dei molteplici inquinamenti provocati da questi aerogeneratori: inquinamento acustico, elettromagnetico e visivo diurno e notturno”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Palazzo Carafa si schiera contro il mega impianto eolico nel parco naturale

LeccePrima è in caricamento