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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Conferenza di fine anno

Progetti finanziati, nodi storici, cambiamenti: il bilancio di Salvemini

Lo slancio verso il futuro con le ingenti risorse di Pnrr e Cis, ma anche i temi caldi della quotidianità, come manutenzione e viabilità. Il sindaco di Lecce ha fatto il punto della situazione

LECCE - I grandi temi che guardano al futuro come il Piano urbanistico generale, gli investimenti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza e al Contratto istituzionale di sviluppo, ma anche i nodi da sciogliere giorno dopo giorno a partire dalle scelte di mobilità che sollevano spesso e volentieri aspre discussioni.

È stata una conferenza a 360 gradi quella che si è tenuta questa mattina all’Open Space di Palazzo Carafa, convocata dal sindaco Carlo Salvemini alla presenza di tutta la giunta. Si tratta di una sorta di tradizione, ovviamente non solo leccese, per fare il bilancio dell’anno che si avvia a conclusione e per delineare alcuni scenari per quello che sta per arrivare: il 2023 avrà un peso decisivo per il futuro, anche perché nella primavera del 2024 i leccesi saranno chiamati al rinnovo del consiglio comunale. L’attuale primo cittadino ha già anticipato la sua volontà di ricandidarsi: la normativa sul limite del doppio mandato glielo consente, dal momento che la prima esperienza amministrativa, nata dalla vittoria al ballottaggio nel 2017, fu interrotta dopo un anno e mezzo con le dimissioni rassegnate all’inizio del 2019. La seconda iniziò pochi mesi dopo, con la vittoria al primo turno nelle nuove elezioni.

Investimenti sul futuro: Pnrr e Cis

L'incontro è stato aperto dalla presentazione, attraverso una carrellata di slide, dei finanziamenti ottenuti, dei risultati conseguiti e dei programma varati per raggiungere gli obiettivi inseriti nel programma elettorale. Sono 123 i milioni di euro già stanziati per la città, di cui circa 71,5 nell'ambito del Pnrr e 51,6 per il Cis: si tratta di un volume di investimenti pubblici che non ha precedenti, in buona parte motivato dall'iniezione straordinaria di liquidità da parte dell'Unione Europea per l'emergenza sanitaria.

Sul punto Salvemini ha ringraziato la sua giunta e la macchina amministrativa di Palazzo Carafa per aver fatto fronte alle necessità di una progettazione complessa in tempi peraltro ristretti, nonostante le note sofferenze in tema di personale. Tra i progetti nella cornice del Pnrr la parte del leone la fanno quelli in tema di inclusione e coesione (40,7 milioni di euro) e “rivoluzione verde” e transizione ecologica (9,5 milioni), mentre con le risorse del Cis si punta a dare una definitiva svolta alla storia delle marine leccesi - ci sono progetti per circa 22 milioni - e a realizzare un nodo della mobilità, sul piazzale Carmelo Bene, con terminale per i bus e parcheggio su più livelli (29 milioni di euro). 

I principali progetti finanziati.

“La politica urbana io la intendo come realizzazione di obiettivi - ha commentato - . Non rivendicazioni di risultati, ma restituzione alla cittadinanza di qualcosa di utile. Dietro questi numeri c’è il senso di un impegno perché Lecce migliori dal punto di vista ambientale, sociale, culturale, civile, economico”.

I temi caldi del dibattito: manutenzione e viabilità

Sulla questione della manutenzione delle strade - vicenda assai ricorrente nel dibattito giornaliero - Salvemini ha definito sacrosante le richieste della cittadinanza, ricordando però al contempo lo stato di avanzamento dei lavori: dei dieci lotti per la cosiddetta mitigazione del rischio idrogeologici, ne sono stati portati a termine tre per oltre 2,4 milioni di euro con il completamento di 43 strade sulle 94 incluse nei programmi. Tra queste via Lequile, viale Grassi, viale della Repubblica, il tratto di competenza comunale della Lecce-Arnesano, viale della Libertà. In questo ambito restano da spendere oltre 7,5 milioni di euro. C'è poi il programma regionale Strada per strada che prevede altri 43 interventi su asfalto e marciapiedi): l'avvio dei relativi cantieri è programmato per il prossimo mese, per un totale di poco meno di 1,9 milioni di euro. Il sindaco ha poi sottolineato l'importanza del cantiere dell'ex Caserma Massa, dove da settembre si lavora a passo spedito dopo anni di stallo totale dovuto a una serie di vicissitudini, ricordato le demolizioni a San Cataldo dell'ex Windsurf (abbandonato e pericolante) e del chiosco Il Molo (caso di abusivismo al centro anche di un'inchiesta penale). 

Slidestrade

Sulla mobilità - altro tema caldo del confronto quotidiano - Salvemini ha insistito molto sulla sicurezza per pedoni e ciclisti, ma anche sui progressi registrati in fatto di trasporto pubblico. Secondo i dati in possesso dell'amministrazione la media di utenti giornalieri è pari a 5mila, un dato - ha commentato il sindaco - che si può e si deve migliorare, ma che inizia a sfatare la credenza per la quale a Lecce nessuno usa i bus urbani; è stata ricordata la possibilità, che fino a poche settimane addietro non c'era mai stata perché le fermate non erano mai state georeferenziate, di programmare i propri spostamenti semplicemente ricorrendo a strumenti come (Google Maps), ma anche l'imminenza di nuovi sviluppi grazie alla trasformazione di Sgm in azienda totalmente pubblica: ci saranno nuove assunzioni, verranno ripristinati i piccoli mezzi elettrici per il centro storico e saranno intensificate le frequenze grazie ai 900mila chilometri in più finanziati dalla Regione Puglia.

Spazi pubblici: il successo della Biblioteca Ognibene

In fatto di cultura e spazi pubblici, il primo cittadino ha citato l'entrata in funzione delle Tagghiate Urban Factory (parco e area concerti nella cava dismessa); l'affidamento a una rete di 14 associazioni, grazie alla collaborazione con Fondazione con il Sud, della gestione di Masseria Tagliatelle, la riqualificazione di Parco Corvaglia (riaperto proprio oggi), la realizzazione di piazzetta Congedo nel quartiere San Lazzaro, l'attivazione di Civico 20, dedicato all'antimafia sociale, nell'immobile che ospitava lo sportello antiracket prima che fosse travolto da una vicenda giudiziaria. Orgoglioso, si è detto Salvemini, del gradimento che sta ottenendo dalle famiglie leccesi la Biblioteca Ognibene (plesso degli Agostiniani in viale De Pietro), e del completamento del Must con l'apertura della sezione Archeologica. 

slidecultura

Per quanto riguarda la statua di Sant'Oronzo, il sindaco ha ribadito l'impegno a collocare sulla colonna, entro la prossima festa patronale, la copia in bronzo commissionata a una fonderia campana (l'originale sarà esposta in uno spazio museale non potendo più essere sottoposta all'azione degli agenti atmosferici). Manca solo un passaggio, l'aggiornamento della relazione tecnica alla Soprintendenza, dopo di che si potrà finalmente realizzare la copia. 

Probabilmente non a caso, però, Salvemini ha aperto la sua introduzione con i capitoli ambiente e inclusione sociale che ritiene fondamentali nella sua idea di città: il primo cittadino ha ricordato il raggiungimento di un tasso del 67 percento nel 2022 di raccolta differenziata e la stabilizzazione di 23 unità dell'Ambito Sociale di Zona, da anni in attesa di un'uscita dalla condizione di precarietà. 

Il rapporto con i cittadini: “Rispettarsi nelle differenze”

Nella parte dedicata poi alle domande dei cronisti, Salvemini è ritornato ad affrontare il tema delle concessioni demaniali che ha visto il Comune di Lecce protagonista solitario di una battaglia giudiziaria infine vinta al Consiglio di Stato con la quale è stato aperto un nuovo capitolo nella gestione del litorale: non più un ambito regolato da lunghe e automatiche proroghe, ma un sistema che consentirà, grazie all'avvenuta approvazione del Piano comunale delle coste (in Puglia sono pochissimi gli enti ad aver adempiuto all'obbligo di legge), un uso diversificato del litorale, una valorizzazione delle spiagge libere, ma anche la possibilità di nuove concessioni, aprendo così il settore alla partecipazione di nuovi imprenditori. L'impegno dell'amministrazione è ora quello di preparare i bandi e avviare l'attuazione del piano comunale.

Sulla questione del rapporto con i cittadini, il sindaco è stato sollecitato a dare una valutazione della sua connessione con i leccesi: “Il mio rapporto, come quello di tutti i sindaci, è scandito da incoraggiamenti, suggerimenti ma anche da critiche e censure, come è giusto che sia. L’unica raccomandazione che io faccio è quella di rispettarsi nelle differenze. Succede ovunque di essere oggetto di offese e non di critiche, di sentenze e non di analisi. Con serenità vivo anche i momenti della contestazione perché so che ogni trasformazione si accompagna a una iniziale resistenza, ma io posso dire che tutto quello che facciamo è nell'ambito dell'interesse pubblico”.

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