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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Lupiae Servizi, al sindaco i conti tornano: “Passi in avanti verso il pareggio”

Dal 2007 il Comune di Lecce, con i soldi dei contribuenti, ha ricapitalizzato per oltre 8 milioni di euro le perdite di esercizio della partecipata. Perrone e Monosi fiduciosi per il trend di contenimento dei costi: "Senza mandare a casa nessuno"

LECCE – “Il gioco delle parti finisce dove inizia l’onestà intellettuale”. L’assessore al Bilancio, Attilio Monosi, ce l’ha con la minoranza e in particolare con il consigliere Antonio Torricelli che, in recenti dichiarazioni, ha indicato una perdita di esercizio della Lupiae Servizi per il 2013 maggiore di quella che effettivamente sarebbe. E così, con il sindaco Paolo Perrone il presidente della partecipata, Tatiana Turi, ha convocato una conferenza stampa per mettere i conti in chiaro.

E’ di un milione e 99mila euro il passivo dell’anno in questione: agli 850mila euro già contabilizzati si sono aggiunti circa 250mila euro di imposte differite. “Abbiamo deciso di fare pulizia nei conti – ha precisato il primo cittadino – ma avremmo potuto farlo in un altro momento”. Il costo del personale è stato di 8milioni e 592mila euro per 286 unità lavorative, all’incirca la stessa cifra del 2007 per 371 lavoratori. “Su questa voce – si è soffermato Monosi – incidono tre fattori: gli scatti di anzianità, il rispetto dei contratti collettivi, gli accompagnamento all’esodo”.

Sono diminuite le spese legali – 203mila euro nel 2007, 77mila nel 2013 – e anche le consulenze esterne e il mantenimento degli organi sociali: da 800mila euro a 329mila. Risulta ridotto ad un quarto la mole debitoria versi il fisco e gli enti previdenziali (prima del 2013) che nel 2007 era di 3milioni 816mila euro. Alla fine della fiera, la società resta ancorata al segno meno e l’amministrazione ritiene di poter contribuire all’agognato pareggio di bilancio – obiettivo ribadito anche oggi per il 2014 – con l’aumento del fatturato dei servizi commissionati, grazie alla rivalutazione delle tariffe secondo i parametri di Consip, la società del ministero dell’Economia e delle Finanze che funge da consulente delle pubbliche amministrazioni in tema di acquisto di beni e di servizi.

Perrone ha voluto rimarcare come la navigazione tormentata di Lupiae Servizi non si è mai ripercossa sul mantenimento dei livello occupazionali: “Sin dall’inizio abbiamo deciso di non abbandonare queste 286 famiglie e con l’accordo ultimo, che definirei storico, abbiamo concordato un programma pluriennale”. Dopo aver sopportato nel 2010 il contratto di solidarietà, che implica il ricorso agli ammortizzatori sociali, per il prossimo triennio è stata concordata una riduzione del monte ore: da 40 a 36 per i dipendenti “operativi”, quelli cioè che gestiscono i servizi per la città” e da 40 a 33 per gli amministrativi che restano in proporzione troppi – su questo sindaco e assessore si sono detti d’accordo - ma che sono “blindati” dalla normativa.

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