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Il Csm riconferma Motta. Sarà procuratore capo per i prossimi 4 anni

Sarà alla guida della Procura della Repubblica di Lecce fino al 2016, su decisione del plenum del Consiglio superiore della magistratura. E' tra i protagonisti della lotta alla Sacra Corona Unita e il suo nome, nel 2013, è comparso nella rosa dei candidati alla successione di Piero Grasso

LECCE  - Cataldo Motta sarà il procuratore capo della Repubblica di Lecce per altri quattro anni. L’incarico è stato rinnovato nel corso della giornata,  dal plenum del Consiglio superiore della magistratura. La proroga, su cui ha dato anche un parere favorevole il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, è stata anche chiesta per Giancarlo Caselli, che resterà alla guida della Procura torinese.

Motta, subentrato a Rosario Colonna nel 2008, ricoprirà dunque l’illustre incarico per il tempo massimo. Quello di otto anni, oltre il quale è previsto l’avvicendamento. Da trenta anni, il procuratore capo di Lecce è in prima fila nella lotta al crimine organizzato. E’ lui tra i principali registi dello smantellamento della Sacra Corona Unita, dilaniata da una raffica di operazioni e attività investigative.

Nel corso del 2013, il suo nome è spuntato nella rosa dei dieci nomi in lizza per la carica di procuratore nazionale, per prendere il posto di Piero Grasso, attualmente presidente del Senato della Repubblica.

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