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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Via Potenza

Lacrime, gioia e foto di gruppo: consegnate le chiavi di 20 alloggi di edilizia popolare

Alla presenza dell'assessore Attilio Monosi gli assegnatari sono entrati in possesso delle abitazioni. Il nuovo edificio sorge in via Potenza, nel rione San Sabino. Tra i beneficiari il primo extracomunitario stabilitosi a Lecce: oggi ha 83 anni

LECCE – Un edificio di nuova costruzione, 20 famiglie, una speranza. Erano circa le 13 quando gli assegnatari delle case di edilizia residenziale pubblica di via Potenza hanno ricevuto dai responsabili dell’ufficio Casa del Comune di Lecce le chiavi dell’appartamento atteso per così tanti anni che non vale la pena nemmeno più contarli. Le unità abitative messe a disposizione sono per nuclei familiari da 3 a 5 persone e la graduatoria è stata fatta scorrere a seconda del numero dei componenti.

Tra i “fortunati” – così li ha definiti l’assessore al Patrimonio, Attilio Monosi, che ha voluto fare una foto con tutti loro – anche Salah, 83 anni, dal Marocco. Un’istituzione: è stato il primo cittadino extracomunitario, figlio del Mediterraneo, a stabilirsi a Lecce con continuità. Si è fatto conoscere per la mitezza delle sue maniere e per l’abilità con cui, da venditore di tappeti e abiti, trattava con la clientela: chilometri e chilometri percorsi, su e giù, lungo le spiagge del Leccese, dove ha racimolato i primi soldi da inviare alla famiglia e dove si è conquistato il rispetto della gente comune. Lo si capisce anche da come lo trattano gli altri beneficiari dell’appartamento e dal posto che occupa, in posa, accanto all’esponente del governo cittadino. Sono due le famiglie di origine straniera ad aver trovato oggi una casa popolare.

Impianti di aria condizionata per il caldo e il freddo, pavimenti radianti, allarme, porta blindata, posto auto interrato e scoperto, cortile condominiale, filtraggio per il riuso delle acque di uso domestico e per quelle piovane. Si tratta di abitazioni con tutti i presupposti per accogliere al meglio le famiglie: tutto dipende ora da come verranno tenuti. L’ufficio Edilizia residenziale pubblica ha seguito costantemente i lavori, finanzianti con fondi dei contratti di quartiere. Nelle prossime ora verrà effettuato l’allaccio alla rete elettrica generale, intanto gli inquilini devono sottoscrivere i contratti e in pochi giorni le utenze saranno attivate. Per il gas bisognerà attendere qualcosa di più. Non ci sono invece autonomi contatori dell’acqua, se non di sottrazione, ma nel caso di morosità di qualcuno potrebbe essere fattibile agire solo contro il responsabile perché ogni appartamento ha una sua derivazione.

fotogruppo-2Monosi prima della consegna delle chiavi ha catechizzato gli assegnatari e ha sottolineato come coloro che al momento vivono in un alloggio parcheggio – cinque o sei famiglie - devono liberarlo subito a vantaggio di altre persone che si trovano in condizioni ancora più disagevoli: “Se qualcuno penserà di fare il furbo lasciando nella casa parcheggio magari un figlio, presenterò denuncia penale e nel giro di qualche mese perderà l’una e l’altra abitazione”. Tutti annuiscono, qualche madre di famiglia si asciuga le lacrime: dopo l’attesa, la rabbia, le anticamere infinite all’ufficio Casa e in qualche caso le parole pesanti scritte anche via sms, oggi è il giorno di tirare un sospiro di sollievo. Anche l'estrema propaggine del rione San Sabino, a Lecce, può diventare un piccolo paradiso. 

Ma l’emergenza abitativa a Lecce resta tutta: a fronte di una disponibilità esigua – i prossimi appartamenti da consegnare dovrebbero essere i 29 di via Pozzuolo – i nominativi in graduatoria sono ben oltre mille. 

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