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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

I consiglieri eletti con Delli Noci: “Emissari di Giliberti per convincerci”

I tre esponenti del terzo polo al candidato del centrodestra: "La città chiede legalità e onestà, nessuno dei nostri elettori con lui"

LECCE – A cinque giorni dal decisivo voto del ballottaggio tra Mauro Giliberti (centrodestra) e Carlo Salvemini (centrosinistra), la campagna elettorale, che al primo turno è stata piuttosto pacata e incentrata sulle proposte di ciascun candidato, sta assumendo toni molto più accesi.

L’accordo tra Salvemini e Alessandro Delli Noci, giunto terzo con il 17 per cento dei voti, ha spiazzato il centrodestra e l’ex assessore è stato sostanzialmente accusato di aver portato a termine un tradimento politico. Giliberti ha dichiarato di aver avuto numerose attestazioni di fiducia da parte di elettori di Delli Noci sorpresi dalla scelta di apparentarsi con l’esponente del centrosinistra.

Sulla questione intervengono, in maniera congiunta, i tre consiglieri comunali eletti nelle liste a sostegno di Delli Noci, si tratta di Marco Giannotta (Un’Altra Lecce), Marco Nuzzaci (Udc), Marco De Matteis (Sveglia Lecce).

“La paura di perdere sta spingendo il centro destra, che su quelle poltrone a Palazzo siede da troppi anni, ad utilizzare ogni mezzuccio e qualsivoglia falsità per conservare il potere incontrastato che ha detenuto per vent’anni, incurante, ancora una volta, del bene di Lecce e dei leccesi. A Mauro Giliberti, che oggi rappresenta la facciata imbiancata di quel vecchio sistema di potere che la città ha mandato al ballottaggio, a lui chiediamo onestà intellettuale e sincerità. A Giliberti che, dal giorno dopo le elezioni, ha mandato 'emissari' per invitare tutti i nostri candidati e lo stesso Delli Noci a ‘fare il salto’ dalla sua parte, quella parte da cui da subito il movimento di Delli Noci si è distaccato non riconoscendone modi e toni”.

I tre neo consiglieri spiegano il senso politico alla base della scelta che insieme al loro candidato hanno fatto: “Abbiamo sposato un progetto in netta discontinuità con l’amministrazione uscente. Abbiamo sposato una nuova visione di città in cui contano la legalità, la trasparenza, la partecipazione e l’innovazione. Tutti i nostri elettori hanno scelto, con il voto libero e responsabile, il nostro modello di città, che nulla ha a che fare con quello dell’attuale amministrazione. È per questo che oggi diciamo a Giliberti di smetterla”.

Al candidato del centrodestra Giannotta, Nuzzaci e De Matteis chiedono “di smetterla di ritenere i nostri elettori un suo appannaggio, e di narrare vicende mitologiche (di rara fantasia) di conversioni sulla via del ballottaggio. Nessuno dei nostri elettori lo sceglierà, perché i nostri elettori hanno ben capito che non si tratta di una battaglia personale, né tantomeno di destra contro sinistra: qui è in ballo il futuro di Lecce, una città che chiede la legalità e l’onestà che per tanti anni gli sono state negate, e noi con Alessandro Delli Noci e Carlo Salvemini siamo certi di poterle garantire”.

 

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