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Possibile chiusura dei reparti a Copertino, la destra contro mobilitazione Pd

Erio Congedo e Luigi Mazzei, entrambi esponenti di destra presso la Regione, hanno puntato il dito contro la proposta dei democratici locali, di chiudere i reparti di Ginecologia, Geriatria e Ostetricia del nosocomio della cittadina

COPERTINO – La destra locale punta il dito contro la mobilitazione del Pd salentino, relativa al ridimensionamento dell’ospedale di copertino. Sulla vicenda, che vedrebbe l’ente regionale orientato a chiudere, a stretto giro di posta, i reparti di Ostetricia, Ginecologia e Geriatria del nosocomio, è intervenuto Erio Congedo, vice presidente vicario del gruppo del Pdl e Forza Italia alla Regione. “Nel Salento il Partito Democratico – ha dichiarato Cngedo - rende oggi la politica non solo l’arte del possibile, ma in questo caso anche dell’incredibile. Apprendo infatti che la segreteria provinciale del partito - di cui salvo prove contrarie, smentite o prese di distanza, fanno parte esponenti del governo regionale - ha messo in piedi una mobilitazione contro il paventato ridimensionamento dell’ospedale di Copertino. Vale la pena ricordare che il Partito Democratico governa la nostra regione da dieci anni e che tre dei cinque assessori alla Sanità che si sono succeduti nelle giunte di Nichi Vendola sono espressione proprio del Pd, tra i quali sia quello in carica (Pentassuglia), sia il suo più immediato predecessore (Gentile), oggi parlamentare europeo”.

Sono alcune delle parole divulgate dall’esponente politico attraverso una nota, nella quale ha anche dichiarato: “ In questa singolare strategia di lotta e di governo, che ci riporta negli anni Settanta, al Pd salentino, più che un corteo presso l’ospedale copertinese, basterebbe una telefonata all’assessore Pentassuglia e una puntuale descrizione dei motivi per i quali è assolutamente necessario evitare di ridimensionare anche questo nosocomio. Giacché, spiegando pure come i sacrifici chiesti ai pugliesi e ai salentini sul fronte della Sanità in questi anni (in termini di chiusura delle strutture, riduzione dei posti letto e maggiore carico fiscale per coprire il deficit del settore) si siano poi tradotti in un impoverimento clamoroso dei servizi”.

Anche Luigi Mazzei, gli ha fatto eco. Il consigliere salentino di destra presso l’ente regionale ha fatto sapere: “Ancora una volta la Regione Puglia gioca con la sanità dei salentini e con il loro diritto alla salute. Domani, insieme ad i colleghi di Forza Italia alla Regione Puglia, ci recheremo in Assessorato a Bari per chiedere contezza dei fatti e per confrontare il trattamento che sta subendo la sanità salentina con quello, migliore, che sta ricevendo la zona barese.Domani, insomma, vorremo saperne di più vista la lunga sequela di attentati al diritto alla salute del territorio che stiamo cercando di puntualizzare con serietà e responsabilità; da ultimo la chiusura del Centro Dermovenereo e la nomina del primario di Neurochirurgia in spregio alla graduatoria del concorso, con le successive giustificazioni dell'Asl che danno il senso di una maggiore colpevolezza”.

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