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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Porto Cesareo

Impianto di depurazione e collettore: via libera dal consiglio comunale

Il progetto è finanziato con 6,5 milioni di euro. Per le criticità della rete fognaria Porto Cesareo è causa di procedura di infrazione comunitaria

PORTO CESAREO – L’avvio dei lavori è previsto per la fine di marzo, nonostante un contenzioso aperto in attesa di regolazione davanti ai giudici del Consiglio di Stato.

Il consiglio comunale di Porto Cesareo ha votato a maggioranza la delibera che recepisce il progetto definitivo per i lavori relativi alla fogna nera, all’adeguamento dell’impianto di depurazione in località Poggio e la costruzione del collettore alla rete fognaria di Nardò.

L’opera è finanziata con un importo di 6 milioni e mezzo di euro: “Il progetto – ha commentato il primo cittadino di Porto Cesareo, Salvatore Albano -, è stato approvato dall’intera maggioranza mentre l’opposizione presente, pur ritenendo l’opera di fondamentale importanza per il nostro territorio, si è astenuta dalla votazione, adducendo in parte motivazioni legate alla presunta mancata trasparenza degli atti, e in parte riferimenti alla sentenza con cui il Tar, in prima istanza, ha accolto le ragioni del no di alcuni residenti in prossimità del depuratore, vicenda che i legali del Comune hanno già appellato innanzi al Consiglio di Stato”.

Ora il progetto in questione “dovrà essere portato in consiglio comunale anche dall’amministrazione comunale di Nardò – ha aggiunto Albano -, poiché la maggior parte degli espropri necessari per il collettamento interessano proprio il territorio neritino. Il Comune di Nardò, in più occasioni istituzionali, si è espresso favorevolmente alla realizzazione dell’opera, riconoscendone la pubblica utilità e mantenendo delle riserve solo in merito al recapito finale delle acque”.

Il sindaco ha ricordato che la vicenda è all'attenzione da parte delle istituzioni europee perché “la rete fognaria dell'agglomerato di Porto Cesareo è oggetto di infrazione comunitaria e già il Ministero ha dato parere favorevole al commissariamento dell’opera, senza però indicare al momento il nome del commissario. Pertanto è di fondamentale importanza, per entrambi i comuni, portare a termine quanto prima l’opera e non incorrere nelle sanzioni previste dall’Unione Europea”.

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