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Consorzi di bonifica e debiti: Federconsumatori punta il dito contro la Regione

L'associazione ha inviato una lettera alle istituzioni per ottenere risposte: "Cittadini chiamati a pagare il servizio sotto la minaccia di cartelle esattoriali"

LECCE - Federconsumatori di Lecce ha inviato una lettera ai vertici della Regione Puglia, di Anci, Arneo e Ugento Li Foggi per segnalare nuovamente le problematiche relative ai consorzi di bonifica, la obsoleta normativa che li riguarda, ma soprattutto, a loro dire, “la completa e totale inutilità degli stessi, se non per il mantenimento di commissari e relativa struttura”. L’associazione dei consumatori ha voluto denunciare, con questa missiva, “la più totale indifferenza ed insensibilità di queste amministrazioni verso le legittime istanze dei cittadini pugliesi”.

“Poniamo al presidente Emiliano ed all’assessore all’Agricoltura, responsabili diretti della nuova ondata di richieste di contribuzione dei consorzi, alcune domande – si legge - : a quanto ammonta il debito dei consorzi e quali ne sono le cause? Come s’intende risanarlo? Quali servizi sono stati erogati dai consorzi agli agricoltori e non? Quali sono le ragioni che impediscono di aprire il richiesto tavolo tecnico di confronto con le associazioni di categoria e dei consumatori? E ancora: “Quanto costano ai consorziati gli onorari dei vari amministratori straordinari e dipendenti “quadri” dei consorzi?  Quanti operai sono in forze? Quanti sono i dipendenti della struttura amministrativa e quali sono le loro funzioni in termini di produttività concreta, atteso che da dieci anni non si muove foglia in termini di lavori o opere di bonifica?”.

“I cittadini – spiega ancora il presidente provinciale Antonio Moscaggiuri - sono chiamati a pagare senza il corrispettivo servizio sotto la minaccia di cartelle esattoriali, la cui impugnazione ovviamente costerebbe più dell’intero importo richiesto nella maggior parte dei casi. Non è che, risultando antieconomico l’esercizio di un diritto, si vuole estorcere legalmente ai cittadini un pagamento non dovuto al solo fine di sanare debiti di cui i consorziati non hanno responsabilità alcuna?”. L’associazione chiede a tutti i rappresentanti politici del territorio perché “a fronte di tanto sbandierato interesse per questioni, come l’alta velocità da Bari a Lecce, ci sia un assordante silenzio rispetto alla questione consorzi che pure coinvolge concretamente circa 150 mila cittadini”.

Federconsumatori ha voluto altresì ringraziare tutti quei sindaci che si sono messi alla testa di queste legittime proteste e hanno consentito l’invio di migliaia di istanze di autotutela. E preannuncia che, qualora si dovesse continuare a paventare l’invio di cartelle esattoriali, la stessa associazione rimarrà al fianco dei cittadini vessati e sosterrà tutto coloro che vorranno proporre ricorso alle autorità competenti.

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