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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Coppola: “Il progetto dei Salesiani esteso ad altri immobili comunali”

Alla vigilia della discussione in Consiglio sul futuro dell'immobile il capogruppo della Puglia Prima di Tutto annuncia un emendamento alla delibera. "Valutare se con quei fondi si possono rivalutare o vendere altri beni del Comune"

GALLIPOLI  - Il progetto di valorizzazione e di successiva vendita del complesso dell’ex villaggio del Fanciullo di lungomare Galilei potrebbe, alla fine, essere un buon affare per il Comune. Ma solo se grazie a quel programma di investimento e di dismissione si potrà interessare una maglia molto più ampia di immobili comunali da sottoporre a riqualificazione e alla successiva vendita. E’ quanto valutato, nell’immediata vigilia della discussione in Consiglio comunale, e sempre dai banchi dell’opposizione consiliare, dal capogruppo della Puglia Prima di Tutto, Giuseppe Coppola. Il quale proprio in merito alla delibera in questione e alle determinazioni che assumerà l’assise (riconvocata per domani mattina dopo il flop di inizio settimana) sull’inserimento del bene nel Piano delle alienazioni e sulla propedeutica variante urbanistica, preannuncia la presentazione di uno specifico emendamento.

“L'idea di riqualificare ampie porzioni del territorio comunale utilizzando lo strumento messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti attraverso lo strumento del fondo Fiv Plus” commenta Coppola, “può rappresentare una soluzione di sblocco per il rilancio di un settore in crisi come quello dell'edilizia che per anni ha garantito in questa città occupazione e tranquillità economica a tantissime famiglie. Per questo motivo, la posizione de La Puglia Prima di Tutto nei confronti di questo provvedimento, non è di ostruzionismo a prescindere o di strumentale sentimentalismo, bensì di opposizione costruttiva”. Da qui l’annuncio dell’emendamento estensivo alla delibera proposta dalla maggioranza Errico.

“Non essendoci scadenze imposte da alcuna norma” incalza Coppola, “riteniamo ragionevole proporre all'attenzione del Consiglio questo emendamento che impone una ricognizione generale del patrimonio comunale e, qualora ne sussistano le condizioni, una più favorevole utilizzazione delle risorse previste dal Fondo in questione. Senza naturalmente trascurare, a causa di una tanto frettolosa quanto incomprensibile accelerazione dell'iter di approvazione, le conseguenze ed i disagi che deriverebbero dagli spostamenti di scuole uffici e famiglie indigenti senza averne preventivamente concordato modalità e tempi. Sono certo” conclude il consigliere della Ppdt, “che, in particolare la maggioranza, saprà cogliere l'obiettivo positivo di questo emendamento e cancellare così la magra figura fatta in occasione dell'ultima mancata seduta dell’assise comunale”.

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