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Politica Gallipoli

Coppola leva gli ormeggi: "Ecco le idee per la città"

Pronta ad aprirsi la stagione elettorale gallipolina. L'ex capogruppo della civica rompe gli indugi e abbozza il programma. "Gallipoli modello Portofino". Con porti turistici, parcheggi e lotta a caos

GALLIPOLI - Con la stagione balneare ancora sulla cresta dell'onda, nella Città Bella si scaldano i motori. Dopo il rimessaggio estivo. Ed un'altra stagione "calda", quella elettorale, è pronta a schiudersi e cadenzare il prossimo autunno. Il tempo della siesta e delle trattative sottotraccia e taciute all'agone mediatico sembra pronto a cedere il passo. Le scaramucce a distanza sul bilancio dell'ennesima estate caos (tra centro storico invalicabile e litorale della Baia Verde intasato e rumoreggiante) sono state solo un timido assaggio. Bisogna ancora carburare. Anche se qualche messaggio criptato è pur stato lanciato. Il panorama politico gallipolino in vista della prossima tornata elettorale di primavera è ancora frastagliato e confuso. E si avrà modo di analizzare da vicino la questione.

Ma c'è chi sembra voler da subito rompere gli indugi e aprire la stagione calda senza perdere tempo prezioso. Lasciando intendere da subito il coinvolgimento diretto nella prossima scalata a Palazzo Balsamo. L'afosa settimana gallipolina si apre infatti con un appello e un'indicazione forte e circostanziata dell'ex capogruppo della civica Grande Gallipoli, Giuseppe Coppola. Che indica, a suo personale modo di vedere, la strada maestra da seguire che dovrà portare alla scelta dei nuovi amministratori della Città bella. Ovvero, a detta di Coppola, il "coraggio di effettuare quelle scelte radicali utili e necessarie per uno sviluppo ordinato e duraturo devono rappresentare la bussola con la quale chi ha l'ambizione di essere amministratore di Gallipoli dovrà presentarsi agli elettori".

Un premessa che ha tutto il sapore della sfida. E della proposta preliminare per aprire il varco nella ormai prossima contrattazione politica. Rivolta ai vecchi e nuovi amministratori. Ma anche a potenziali detrattori e oppositori. Direttrice primaria sarà, o meglio dovrà essere, la nuova idea di sviluppo turistico per Gallipoli. Che poi, per Coppola e la sua civica di riferimento, rimane l'idea già maturata nel recente passato amministrativo. Una città a misura di turista sulla falsa riga di una "brutta copia" della fascinosa Rimini o una svolta radicale inseguendo il modello più morigerato ed elegante di Portofino?

"Il nostro apporto è stato e sarà sempre finalizzato a costruire il modello Portofino" spiega Coppola, "pertanto, come più volte manifestato, la nostra idea di città si basa su pochi ma radicali cambiamenti come l'urgenza della realizzazione del porto turistico che abbracci l'intera città vecchia, la riconversione del porto mercantile in porto turistico, la necessità di sostenere le iniziative private nel settore della portualità e della cantieristica nautica; la riqualificazione e valorizzazione della zona Giudecca-ex Nautico".

E ancora: "Ci vogliono rigide regole per l'occupazione del suolo pubblico e la musica" aggiunge l'ex consigliere comunale, "così come grandi aree pedonali tra centro storico e corso Roma; nuovo e moderno servizio di igiene urbana; lotta agli scarichi a mare dei depuratori. Il sostegno alla legge speciale per il centro storico. Su questi fondamentali punti di sviluppo siamo pronti a sottoporci al giudizio dei cittadini, insieme a chi ne condivide le soluzioni". Serve il coraggio delle scelte dunque, secondo la ricetta della Grande Gallipoli. Quelle radicali che durano nel tempo. "Forse, senza andare a Portofino" conclude Coppola, "basterebbe fermarsi a Lecce". Ma per seguire il modello Perrone o Poli Bortone? La domanda nasce spontanea.

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