Crisi del metalmeccanico, Fiom contro Confindustria: "A quando vostra autocritica?"
Il sindacato risponde alle dichiarazioni rilasciate ieri dagli industriali e la polemica si ingrossa: "Nessuno nega le eccellenze del territorio, ma non è blasfemo parlare di grave crisi del settore in provincia di Lecce"
LECCE - La replica del segretario generale della Fiom Cgil Lecce, Salvatore Bergamo, in merito a quanto dichiarato dai rappresentanti di Confindustria Lecce rispetto al presunto populismo di osservazioni come "politici i ladri ed imprenditori incapaci" fatte nel corso dell'assemblea del sindacato, a fine novembre, non si è fatta attendere.
"In merito alle dichiarazioni di Giacinto Colucci, responsabile della sezione metalmeccanica in Confindustria Lecce, si vuole precisare che la mia considerazione è riferita alle dichiarazioni emerse nell’assemblea nazionale dei giovani industriali (riferite ai politici), ritenendo che sia sintomo di populismo il voler scaricare le responsabilità solo sulla politica e trovando scorretta questa impostazione. - precisa Bergamo - Ora, se patto sociale significa scaricare il peso della crisi solo sui lavoratori, come si sta facendo e sì è fatto in questi anni, per noi non va assolutamente bene".
Il segretario Fiom dichiara di non comprendere la reazione di Confindustria: "Nessuno, né tanto meno il sottoscritto, nasconde la crisi che sta investendo l’Europa. Ma una cosa è certa: per uscirne bisogna imboccare una strada diversa, che non è quella di ridurre i diritti".
Secondo Bergamo, nel Salento esistono punti di eccellenza nel settore metalmeccanico, ma non per questo sarebbe "blasfemo dichiarare che il settore metalmeccanico in provincia di Lecce è sofferente, o elencare le aziende che in questo momento stanno facendo ricorso alla cassa integrazione ordinaria oppure in deroga".
"Credo invece che vadano fatte delle valutazioni più obiettive quando sì è di fronte a lavoratori che non percepiscono lo stipendio da mesi. - aggiunge - Riteniamo in ogni caso positivo che ora si parli anche del settore metalmeccanico nella provincia di Lecce. Capisco che attaccare la Fiom che si oppone a quello che sta succedendo sia diventato uno sport nazionale, ma voi l’autocritica quando la fate? Pensate veramente che le responsabilità siano da attribuire solo ad altri?".