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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

D'Autilia fa il suo ingresso nell'Udc: "Ho ritrovato l'entusiasmo perduto"

L'ex assessore della giunta Perrone ha formalizzato il suo ingresso nel partito: "Ho voluto aspettare la fine delle elezioni, mantenendo un basso profilo"

LECCE – Damiano D’Autilia indosserà i panni scudocrociati. L’ex assessore della giunta Perrone ha atteso la fine delle elezioni e la formazione della nuova squadra di governo a Palazzo Carafa per ufficializzare il suo ingresso nell’Udc provinciale.

L’investitura è avvenuta questa mattina nella sede del partito, in via 95esimo Reggimento Fanteria, a margine di una conferenza stampa per la presentazione dei prossimi appuntamenti politici sul territorio: è previsto infatti, il congresso provinciale che si terrà in città a settembre e quello regionale a Bari nel mese di ottobre. Ma la novità sarà la festa nazionale del partito che molto probabilmente, salvo imprevisti dell’ultima ora, si terrà proprio nel capoluogo barocco.

Ad accogliere D’Autilia nelle fila dell’Udc c’era anche il senatore Totò Ruggeri che ha voluto dargli un caloroso benvenuto.

D’Autilia ha innanzitutto ringraziato i candidati e gli iscritti che hanno “lavorato al successo dell’Udc ottenuto a Lecce ed in provincia durante l’ultima tornata elettorale”: la nuova giunta guidata da Carlo Salvemini deve infatti  il suo ribaltone al secondo turno anche all’appoggio che gli è stato fornito dagli scrudocrociati, in un apparentamento a tre con la lista civica di Alessandro Delli Noci.

D’Autilia, che proprio dopo le dimissioni di Delli Noci ha ottenuto da Perrone la carica di assessore comunale con deleghe alle politiche giovanili e del lavoro, ha puntualizzato di non ambire ad incarichi e poltrone: “Ho deciso di entrare da ultimo e offrire il mio contributo sulla base dell’esperienza maturata all’interno dell’amministrazione: sono convinto, da sempre, che ognuno di noi deve meritare titoli e ruoli dopo essersi sporcato le mani sul campo".

"Ho anche chiarito che la mia volontà di non candidarmi a Lecce nelle fila del centrodestra era legata ad una ormai logora situazione; ad un progetto politico in cui non credevo più così come non credevo più negli interlocutori politici che lo sostenevano”, ha aggiunto. 

D’Autilia ha deciso quindi di portare a compimento il suo mandato, “in segno di rispetto per la volontà degli elettori”, resistendo all’impulso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Molti miei amici, invece, hanno sposato sin da subito le ragioni dell’Udc, ottenendo dei risultati apprezzabili. Avrei potuto agire diversamente, ma ho ritenuto più opportuno mantenere un profilo basso nel corso del mio mandato di assessore, ufficializzando l’ingresso nel partito solo dopo la fine della campagna elettorale e l’elezione di Salvemini. Volevo chiudere una parentesi ed aprirne un’altra: nell’Udc ho ritrovato l’entusiasmo perduto, grazie al rapporto che ho costruito con il senatore Ruggeri”.

“Il mio obiettivo – ha concluso – è quello di contribuire a far crescere la cultura dell’ascolto: è questo infatti l’elemento che può portare un partito o un movimento politico a recuperare credibilità agli occhi dell’elettorato”. 

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