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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Darsena, pescatori e diportisti si fanno avanti per la gestione dopo i lavori

Incontro con Salvemini e Delli Noci per fare il punto sul cantiere dopo l'interdittiva alla Igeco. Dal Tribunale ok alla sospensione del contratto

LECCE – Sindaco e vice sindaco di Lecce, insieme ai pescatori professionali e ai diportisti hanno fatto in mattinata il punto sulla “maledizione” della darsena di San Cataldo.

Il confronto è avvenuto questa mattina presso lo stabilimento SoleLuna di Mauro Della Valle, presidente di Federbalneari e direttore del Circolo Nautico Pesca San Cataldo. Circa cinquanta persone hanno ascoltato l’aggiornamento sull’iter che si è riaperto dopo la sospensione del contratto da parte del Comune di Lecce a seguito dell’interdittiva antimafia della prefettura di Roma che ad ottobre ha colpito la Igeco (che ha sede legale nella capitale), aggiudicataria dei lavori per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della darsena.

“L’aggiudicazione alla Igeco, dopo che ci siamo insediati era un atto dovuto”, ha precisato Carlo Salvemini ricordando che questa vicenda parte da lontano, come altre ereditate dalla passata amministrazione. Prima dell’emanazione dell’interdittiva, cioè, la procedura aveva seguito il suo corso naturale tanto che sarà la seconda classificata a doversi far carico del progetto presentato da Igeco e portarlo a compimento. Il provvedimento della prefettura romana è stato notificato a tutte le amministrazioni comunali interessate da appalti affidate all’azienda che ha sede operativa a Galugnano, a partire da Parabita e Ugento.

Alessandro Delli Noci, che ha la delega ai Lavori Pubblici ha illustrato le novità rispetto all’ultimo incontro risalente a tre settimane addietro: il 30 novembre il Tribunale ha dato l’assenso alla sospensione del contratto, gli uffici comunali stanno ultimando la contabilità, cioè la verifica economica e qualitativa dei lavori eseguiti fino ad oggi che si intende concludere con il collaudo entro il 20. Il vice sindaco ha aggiunto che per la fine del mese conta anche di ottenere finalmente dalla Regione il via libera per lo svuotamento del bacino, passaggio fondamentale per tutto il progetto di riqualificazione.

Gli operatori hanno ascoltato e interagito con gli amministratori. Con garbo, ma con lucido realismo alcuni pescatori professionali hanno fatto presente le difficoltà economiche che devono affrontare in questa fase di prolungata stasi del cantiere e sostanziale inattività, mentre i diportisti si sono concentrati su un paio di richieste: la prima è quella di essere messi al corrente del progetto, la seconda quella di poter partecipare come soggetto collettivo alla gestione del sito, in alternativa ai privati il cui obiettivo è il profitto. Sul primo punto Delli Noci ha dato la sua piena disponibilità,  sul secondo ha invece detto che sono in corso delle verifiche di tipo legale: un affidamento è già stato fatto qualche anno addietro e bisogna stabilire se con la nuova darsena si poterà ripartire da zero anche per la fase gestionale, mettendosi al riparo da ipotesi di contenzioso. In ogni caso ci sarebbe una procedura di evidenza pubblica.

All’unanimità è stato poi definito l’assetto del circolo: il presidente è Nico Martello, il direttore Mauro Della Valle . Membri del direttivo sono Maurizio Scarpa, Lino Esposito, Marco Stanca , Francesco Candido, Edoardo Cannoletta.

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