Darsena di San Cataldo, incontro con la Igeco: accelerata sulla parte a terra

LECCE – Un nuovo incontro sulla situazione dei lavori nella darsena di San Cataldo si è tenuto ieri tra il vice sindaco Alessandro Delli Noci, i tecnici comunali e i responsabili della ditta Igeco Costruzioni Spa. Il cantiere, aperto a ottobre scorso nella parte a terra, è stato visitato a genaio dalle forze dell’ordine, nell’ambito di una verifica sulla certificazione antimafia. Il contratto tra Palazzo Carafa e la Igeco risale al 2016, dopo che l’opera era stata finanziata e messa a bando.

Esiste anche un problema per quanto riguarda la parte di progetto relativa alle acque, che pure a fine novembre pareva aver superato tutti gli ostacoli come venne precisato in una conferenza stampa proprio sul cantiere. Per avere contezza precisa e realistica dell’avanzamento dei lavori, Delli Noci, che ha la delega ai Lavori Pubblici, ha quindi convocato la riunione al termine della quale si è concordato di dare una accelerata alle opere edili e stradali, cioè sulla parte a terra.

I lavori previsti riguardano la ricostruzione della recinzione perimetrale dell’area, la ricostruzione del fabbricato per servizi agli utenti, lo spianamento del piazzale, la sistemazione del lungomare Fratelli d’Italia con realizzazione di tre passerelle di accesso alla spiaggia e del parapetto frangivento al margine della strada, la messa in sicurezza del punto di passaggio sul canale di collegamento tra i due bacini e della relativa viabilità di accesso e il conferimento presso impianto di compostaggio della posidonia già prelevata e salpata in banchina. La ditta, da parte sua, ha assicurato che nelle prossime due settimane produrrà alla Regione Puglia la documentazione suppletiva ritenuta necessaria per lo svuotamento delle acque.

“Ho voluto incontrare i responsabili di Igeco Spa – ha dichiarato il vicesindaco Alessandro Delli Noci - perché mi fornissero un elenco dei lavori da concludere prima dell'inizio della stagione estiva. La darsena è un progetto che tutti aspettiamo da anni e monitorare i lavori è per noi indispensabile. Dobbiamo poter rendere la marina di San Cataldo, che ha enormi potenzialità,  fruibile a tutti i cittadini, ai pescatori in primis ma anche ai turisti per un reale sviluppo dell'area. Per questa ragione, monitoreremo affinché questo progetto strategico, atteso da anni, sia consegnato alla città nei 580 giorni previsti dal contratto".