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Lupiae Servizi, ridotte le perdite. Si pensa a forme di mobilità interna

I numeri della semestrale soddisfano il direttore generale, Pietro Scrimieri. Critica la minoranza con Lecce Bene Comune: "Disattesi tutti gli obiettivi del piano industriale". Sullo sfondo l'ipotesi di una ricollocazione di lavoratori in altri settori

LECCE – E’ sempre una questione di punti vista se il bicchiere ad alcuni appare mezzo pieno mentre ad altri sembra mezzo vuoto. Così, anche rispetto a numeri e cifre, le opinioni divergono. E’ accaduto oggi in commissione Bilancio dove si è discusso della prima semestrale della Lupiae Servizi, la società interamente partecipata dal Comune di Lecce.

I dati non sono ancora ufficiali perché il documento, sollecitato già da tempo, è stato annunciato dal direttore generale Pietro Scrimieri e dalla presidente Tatiana Turi per i prossimi giorni. Ma i responsabili della Lupiae hanno dichiarato che il primo semestre chiuderà con un passivo di 250mila euro, il 70 per cento in meno rispetto a quello riferito allo stesso periodo del 2012.

Tale risultato, ha spiegato il direttore generale,  “è stato raggiunto pur in presenza di una riduzione del fatturato del periodo di 400mila euro richiestaci dall’amministrazione comunale in adesione al cosiddetto Patto per Lecce e di uno slittamento al secondo semestre di attività da svolgere per 176 mila euro. In assenza delle due variabili negative il semestre si sarebbe potuto chiudere in equilibrio”. Scrimieri ha aggiunto che “analizzando l’andamento aziendale nei mesi successivi al primo semestre – conclude Piero Scrimieri -  e i provvedimenti che si intende introdurre in accordo con il socio unico si stima di mantenere lo stesso trend positivo per la fine dell'esercizio in corso”.

La minoranza, invece, non cede all’ottimismo: “Sono stati disattesi tutti gli obiettivi contenuti nel piano industriale presentato al consiglio comunale e votato dalla maggioranza il 14 dicembre del 2012. In un’azienda privata si parlerebbe di dimissioni del management e del consiglio di amministrazione”, ha dichiarato Carlo Salvemini, di Lecce Bene Comune. Nella discussione in commissione è stata paventata anche la possibilità, cui farebbe affidamento l’assessore al Bilancio, Attilio Monosi, di attivare procedure di mobilità che porterebbe alla ricollocazione di lavoratori della Lupiae Servizi in altri settori che fanno capo all’amministrazione. Questo consentirebbe, in un certo senso, di salvaguardare i livelli occupazionali, impegno sempre rivendicato dallo stesso sindaco, Paolo Perrone, e di alleviare il peso sul bilancio della società del costo del lavoro, da sempre il fardello più oneroso.

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