Ufficio Casa oberato, pronto incarico da 25mila euro. Foresio: "Basta, fermatevi"

LECCE – Con l’approvazione di una delibera di giunta, il Comune di Lecce ha dato il via a un processo di selezione per la selezione di un professionista esterno, da compensare con 25mila euro per un anno, da inserire nelle attività dell’ufficio Casa.

Il provvedimento è stato subito “impugnato” dal capogruppo del Partito Democratico, Paolo Foresio, il quale tramite una nota ricorda come solo poche settimane addietro la maggioranza si sia opposta all’approvazione di un emendamento della minoranza per destinare 30mila euro al sostegno dei canoni di locazione per chi, pur avendo diritto a una “casa parcheggio”, non può fruirne per il blocco della graduatorie.

“È inconcepibile e intollerabile che la giunta investa pressoché la stessa somma che era stata richiesta per aiutare le famiglie leccesi in condizione di estremo bisogno, per affidare un lauto incarico esterno. La delibera dice che nessuno interno al Comune poteva occupare quel posto, praticamente nessun dipendente comunale è in grado di svolgere queste complicatissime funzioni talmente tanto complicate che il Superman della situazione lo cerchiamo all'esterno. Ma possibile che non ci fosse nessun supereroe all'interno”?

La premessa della delibera spiega che l’ufficio, dotato di pochi addetti, si trova in una fase particolare, dovendo far fronte a una serie di attività come “la regolarizzazione delle occupazioni, le sollecite risposte alle richieste di alloggi comunali, la determinazione dei canoni, l’esecuzione degli sfratti, il recupero delle morosità nonché di predisporre del nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi e di essere di raccordo tra l’ufficio Casa e l’ufficio Erp anche con riguardo agli alloggi destinati alle forze dell’ordine.

(Leggi la delibera_incarico)

Una formulazione rituale, alla quale si ricorre ogni qualvolta, in ogni settore, si decide di ricorrere ad un incarico esterno: “Non ne possiamo più di assistere a questo modo opaco di gestire la cosa pubblica, invece di dare risposte a chi aspetta da anni oramai di vedersi garantiti i suoi diritti, si continua sempre nella stessa direzione di incarichi e consulenze esterne. Non c'è che dire: in questa città gira tutto al contrario. Basta, fermatevi”.